Al via la 9° edizione del Roadshow promosso da Unioncamere in collaborazione con i Comitati per l’imprenditoria femminile delle CdC.
Un’impresa italiana su cinque è guidata da una donna: i dati dell'
Osservatorio dell'Imprenditoria femminile di
Unioncamere-InfoCamere, aggiornati al 30 settembre 2016, confermano la crescita della presenza femminile nel sistema produttivo nazionale.
Le imprese guidate da donne hanno superato quota
1 milione e 321mila, pari al
21,74% del totale delle imprese registrate in Italia.
Le imprese femminili sono maggiormente concentrate nel
settore terziario, dove operano circa i due terzi (65,7%; circa 870mila) del totale delle imprese “rosa” e nel settore primario (
agricoltura, silvicoltura e pesca), in cui si concentra quasi il 16,5% delle imprese femminili (circa 218 mila).
Per essere vicini a questo universo fondamentale dell’imprenditoria italiana, parte oggi, con il doppio appuntamento di
Bologna e di
Terni, la nona edizione del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”, la manifestazione itinerante promossa da
Unioncamere in collaborazione con i Comitati per l’imprenditoria femminile delle Camere di commercio.
Obiettivo dell’iniziativa: informare, formare e sensibilizzare imprenditrici e aspiranti tali intorno alle problematiche specifiche delle imprese guidate da donne e alle concrete opportunità offerte dal “mettersi in proprio”, nonché creare dei momenti di consenso e di visibilità a supporto dell’occupazione femminile e della diffusione della cultura delle pari opportunità.
Si inizia quindi con le tappe di
Bologna e
Terni, per proseguire il 25 novembre a
Cremona, mentre il 2 dicembre sarà la volta dell’appuntamento organizzato dalla nuova Camera di commercio nata dall’accorpamento tra le CdC di
Treviso e di Belluno. Si prosegue il 6 dicembre a
Cosenza, il 15 a
Bari, il 16 a
Trento e infine il 20 dicembre a
Messina.
Molise, Basilicata e Abruzzo – rilevano ancora
Unioncamere-InfoCamere – sono le regioni in cui il tasso di femminilizzazione raggiunge i livelli massimi, interessando oltre una impresa su 4. Se la cavano molto bene anche le regioni attraversate dal roadshow con le lusinghiere performances di
Umbria, Sicilia e Calabria.
Scendendo al dettaglio provinciale,
Benevento, Avellino, Chieti, Campobasso, Frosinone e Isernia sono al vertice della classifica delle province con la maggior incidenza di imprese guidate da donne sul totale.
Terni, Cosenza e Messina sono i tre territori il cui tasso di femminilizzazione è superiore alla media, mentre in valori assoluti la platea delle donne di impresa più numerosa - tra le città sedi del Giro - è quella di
Bari, seguita da
Bologna e
Treviso.
Il settore primario a
Terni parla femminile con oltre il 35% di tasso di femminilizzazione, così come il secondario con oltre il 21%; la componente femminile pesa oltre il 30% a
Cremona nel settore del noleggio e agenzie di viaggio e oltre l’8% nelle costruzioni a
Cosenza e a
Messina. A
Belluno quasi un terzo delle imprese del settore dei servizi di alloggio è a guida femminile.
I materiali relativi al “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa 2016” e alle precedenti edizioni sono disponibili sul sito
http://www.imprenditoriafemminile.camcom.it.
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