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Nove giganti contro Pci Express

Nasce il consorzio OpenCapi, costituito da realtà come Ibm, Hpe, Google o Dell Emc, per lavorare su una specifica aperta, che promette una velocità dieci volte superiore.

Cloud
Diversi sono i fronti di battaglia aperti oggi nel mondo della tecnologia per i server e in molti casi l’obiettivo resta la capacità di imporre il proprio standard. Questo intento ha animato nove giganti dell’It nella creazione del consorzio OpenCapi, un sigla che sta per Open Coherent Accelerator Processor Interface.
Come riportato dall’agenzia Reuters, l’idea è di rendere le specifiche del progetto disponibili per tutti entro la fine dell’anno, allo scopo di vedere le prime macchine dotate della nuova tecnologia nel secondo semestre del 2017. La tempistica appare piuttosto serrata, ma gli attori del progetto intendono sfruttare gli attuali bisogni stringenti di riduzione delle latenze e aumento della velocità di trasferimento all’interno dei data center.
OpenCapi nasce con nove associati, ovvero Amd, Dell Emc, Google, Hpe, Ibm, Mellanox, Micron, Nvidia e Xilinx. Dall’altra parte della barricata, si colloca Intel, che evidentemente intende preservare il proprio territorio ed esplicitare come il progetto sia concorrente rispetto alla tecnologia Pci Express.
L’alternativa promette una battaglia costruita sul concetto di apertura e anche sulla velocità annunciata a 150 Gb/s, ovvero dieci volte più di quanto proposto da Pci Express nella versione 3.0.
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