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Emc analizza lo stato della trasformazione It

Lo specialista di storage ha pubblicato un rapporto nel quale si evidenziano le scelte già fatte dalle aziende, ma anche le barriere ancora da abbattere.

Cloud
Con il titolo “The state of It transformation”, Emc ha editato un rapporto che intende analizzare il percorso di trasformazione informatica delle imprese, ma anche le barriere da abbattere e i progetti oggi prioritari.Il primo dato che emerge riguarda come i Cio stanno provando a contrastare il fenomeno della Shadow It, ovvero focalizzandosi maggiormente sugli utenti. Il 95% dei partecipanti allo studio pensa che sia imperativo abbandonare i silos tecnologici per un modello basato sui servizi. Tuttavia, solo il 4% delle aziende di riferimento funziona già in questo modo.
Il 76% dei Cio vuole anche migliorare il catalogo dei servizi per stimolare l'autonomia dei loro utenti e agevolare i processi decisionali. Inoltre, il 77% vuole velocizzare il provisioning dell'infrastruttura portandolo a meno di una giornata, mentre oggi la media sta fra i 7 ei 30 giorni almeno nel 50% dei casi analizzati.
In base allo studio di Emc il cloud ibrido trionfa come mezzo per ridurre i costi, grazie all'automazione e al self service. Il 90% del campione ha dichiarato di essere in fase di test su questo fronte. Solo il 3%, tuttavia, ha già realizzato una valutazione completa del proprio portafoglio applicativo per definirne il livello di adattabilità al cloud ibrido. Il 91% delle aziende non dispone di un metodo organizzato per realizzare questa valutazione. Le imprese che scelgono di trasferire una parte significativa dei loro carichi di lavoro su piattaforme ibride possono già registrare quasi il 50% di riduzione dei costi aggiuntivi in rapporto a quelle che hanno trasferito solo piccole componenti.
I Cio vogliono anche creare processi agili e automatizzare le piattaforme di rilascio per aiutare le loro imprese a sviluppare software più rapidamente. La maggior parte vuole ridurre il tempo necessario al lancio di un'applicazione dal 75 al 90% entro il 2017. In compenso, 82% non dispone oggi di piattaforme per costruire applicazioni native Claudia mobile. Il 68% dei partecipanti ha dichiarato di impiegare tra i 6 ei 12 mesi o più per completare il ciclo di sviluppo di un software.
Infine, va notato che le imprese sanitarie sono quelle meno mature in materia di trasformazione informatica. Esse si sono, infatti, attribuiti i punteggi più bassi nella valutazione dei temi collegati a questi processi evolutivi. Il retail si trova in testa sul fronte della virtualizzazione dei desktop oltre il 50% dispone di un framework di sviluppo applicativo evolutivo è indipendente dall’infrastruttura.
Il settore delle telecomunicazioni primeggia in termini di virtualizzazione delle reti, mentre il finance si colloca sopra la media in termini di definizione e attuazione di una strategia documentata sul piano della trasformazione It complessiva.
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