Il nuovo tool Alm Octane fa leva sull'Open Source e le capacità analitiche per accelerare i processi DevOps.
È ormai convinzione comune che i rapidi cambiamenti di mercato e la necessità di spingere sulla customer experience siano spingendo le aziende allo
sviluppo di software e applicazioni mobili a una velocità molto superiore rispetto al passato. Questo fa sì che occorra ripensare ai processi interni di sviluppo, allo scopo di supportare metodologie adeguate, come
Agile, DevOps e Lean.
Allineandosi alle proposte di specialisti in materia,
Hewlett Packard Enterprise (Hpe) ha lanciato in questi giorni
Alm Octane, una soluzione di application lifecycle management, che fa leva su tecnologia open source e toolset diffusi fra gli sviluppatori, come
Jenkins e Git, per migliorare la qualità dei team focalizzati su queste metodologie.
Studiato con un approccio cloud-first, Alm Octane si propone di fornire sviluppatori e tester una serie di
informazioni utili per poter rilasciare rapidamente applicazioni, senza necessariamente sacrificare la qualità o la end-user experience: “
Si tratta per noi di un'evoluzione di particolare importanza - ha commentato
Matt Brayley-Berger, worldwide senior product marketing manager di Hpe Software -
per aiutare i professionisti del settore a comunicare meglio durante tutto il ciclo di sviluppo. Oltre alle intrinseche caratteristiche open source delle metodologie DevOps, abbiamo aggiunto ciò che abbiamo battezzato ChatOps, per offrire integrazione con tool di collaborazione come Slack”.
Fra le caratteristiche essenziali del nuovo strumento, troviamo un set di tool largamente utilizzati nell'
automazione dei test, la collaborazione e l'implementazione delle applicazioni. Per Hpe l'obiettivo è offrire visibilità e profondità in modo trasversale rispetto a strumenti e metodologie.
L'integrazione con Jenkins e
TeamCity serve, in particolare, a implementare attività continue di test, mantenere relazioni e riportare i risultati, compresi difetti associati a ciascuna build. Sono supportati anche Git, per la gestione delle versioni degli script all'interno del codice sorgente, così come di Bdd (Business Driven Development), per anticipare l'esecuzione dei test all'interno del ciclo di vita delle fasi di design e sviluppo. A questo si aggiunge un'ampia gamma di tool per l'automazione dei test realizzati da Hpe o disponibili
in ambito open source.
Alm Octane è già disponibile come servizio rilasciato in
cloud, mentre le installazioni on premise partiranno più avanti nell'anno: ”
Intendiamo proporre la soluzione innanzitutto ai clienti esistenti impegnati sul tema dello sviluppo veloce di applicazioni - ha concluso Brayley-Berger -
per esempio in settori come il retail o il finance. Per loro l'automazione e la chiave per ottenere velocità e qualità allo stesso tempo”.
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