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Expo 2015, ecco i primi progetti dell'Innovation Advisory Board

L'Innovation Advisory Board di Expo 2015 ha approvato i primi quattro progetti. L'obiettivo è generare un'immediata ricaduta delle attività di Expo sul Sistema Italia.

Tecnologie
Una Smart City per L'Aquila, che semplifichi l'accesso ai servizi per i cittadini e si integri in modo intelligente e sostenibile con l'ambiente. Tecnologie a supporto delle persone diversamente abili. Dispositivi di e-health e di e-wellness per la prevenzione, il benessere e la cura a distanza e Smart Solutions per una scuola che punta a educare divertendo e coinvolgendo.
Sono i quattro progetti che l'Innovation Advisory Board promosso da Expo Milano 2015 ha approvato negli scorsi giorni a Roma, alla presenza del ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Francesco Profumo.
L'obiettivo comune dei progetti illustrati da Valerio Zingarelli, Direttore Tecnologie di Expo 2015 SpA, e da Riccardo Luna, coordinatore del progetto Iab, è generare un'immediata ricaduta delle attività di Expo Milano 2015 sul Sistema Italia, coinvolgendo istituzioni, aziende private e giovani innovatori.
"C'è una stretta connessione tra Ministero dell'Istruzione ed Expo - ha sottolineato il ministro Profumo -. Bisogna rivolgersi ai giovani, per costruire i nuovi progetti. Partire dalle nuove generazioni chiedendo il loro contributo. I nuovi media possono essere strumento di comunicazione con le grandi comunità".
Dopo aver sottolineato l'enorme risorsa costituita dai giovani, il ministro ha illustrato le iniziative legate alla "Smart City" promosse dal Governo: "Nei prossimi mesi sarà lanciato un bando di 700 milioni di euro destinato a 12 regioni del centronord per la realizzazione delle ‘Smart Cities', che si aggiungerà a quello da 300 milioni circa lanciato la scorsa settimana per 8 regioni del Sud: le 4 dell'obiettivo convergenza (Calabria, Sicilia, Campania e Puglia) più Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise".
"Come avviene per tutte le attività di Expo – ha precisato l'Amministratore Delegato di Expo 2015 SpA Giuseppe Sala –, anche i progetti approvati dallo Iab godranno di assoluta trasparenza su conti e contratti, per consentire il monitoraggio in real time, in un'area dedicata sul nostro sito internet, dei nostri percorsi e rendere trasparente tutto quello che faremo".
Il progetto "Open Expo" è il presupposto e lo strumento che permetterà al pubblico di collaborare e di partecipare in modo attivo alla realizzazione dell'Esposizione Universale di Milano, presentando direttamente alla società progetti e proposte.
Quelli approvati dal comitato sono i primi quattro progetti su cui lavorerà il tavolo: "Expo – ha spiegato l'AD Giuseppe Sala – vuole dare valore alle tecnologie e fare qualcosa che sia di grande interesse, con l'obiettivo di generare ricadute dirette per il sistema Paese, non solo in termini di occupazione. Siamo consapevoli che l'Expo sarà il grande evento italiano dei prossimi anni: un palcoscenico di sei mesi in cui contributi di tutti potranno essere presentati".
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