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E-procurement in tempi record per Lucchini Rs

La nota azienda manifatturiera lombarda ha cambiato logica di gestione dei fornitori. La crescita del peso delle aste online ha portato a riduzioni quasi del 30% nei prezzi d’acquisto.

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Lucchini è un nome certamente storico per l’industria metallurgica italiana. Risale addirittura al 1856 l’avviamento del primo stabilimento di produzione, a Lovere, nel bergamasco, dove l’azienda ha sede tutt’oggi. Passata attraverso numerose evoluzioni nel tempo, dal 2007 ha assunto la ragione sociale di Lucchini Rs, dove la sigla sta per Rolling Stock (materiale rotabile) e riassume un focalizzazione delle attività nei settori delle ferrovie di alta gamma (alta velocità, locomotive, trasporto passeggeri, tram e metropolitane), dei fucinati a disegno e dei lingotti per tutti i settori industriali.
Il gruppo conta oggi su diverse entità dislocate in varie sedi nel mondo, soprattutto in Europa e Asia, con un fatturato consolidato che nel 2014 ha superato i 400 milioni di euro e un organico di 2.100 dipendenti. I lavorati prodotti venduti a imprese appartenenti a diversi settori, come il petrolchimico, l’energy, l’high-tech engineering e l’edilizia, anche se il core business risiede nell’offerta di prodotti, soluzioni e servizi destinati al settore ferroviario di alta gamma.
lucchini---francesco-cantoni.jpgNel dicembre del 2014, Lucchini Rs decide di acquisire una nuova soluzione software per la gestione del processo procure-to-pay: “Venivamo da una situazione arcaica, lacunosa e che ci creava inefficienze – illustra Francesco Cantoni, strategic purchasing manager di Lucchini Rs – ma ne abbiamo approfittato anche per cercare una soluzione utile per supportare nuovi processi di procurement”.
La fase di analisi ha preso in considerazione diverse soluzioni di fornitori specializzati e anche la possibilità di sviluppare una piattaforma di proprietà: “Quest’ultima ipotesi è stata scartata per ragioni di anti-economicità – prosegue Cantoni – mentre fra quanto proposto dai ivalua-federico-ermacora.jpgdiversi provider in lizza, alla fine abbiamo scelto Spend Management di Ivalua sia per la rapidità di implementazione che per la modularità e la capacità di gestire diverse tipologie di sourcing”. Certamente essenziale è stata anche la particolarità del software Ivalua di integrare in modo standardizzato le personalizzazioni: “A differenza dei prodotti concorrenti – dettaglia Federico Ermacora, sales manager per l’Italia – che espongono costi anche molto elevati per ogni customizzazione, con noi il cliente può fare gli interventi adatti alle proprie esigenze senza preoccuparsi dell’aspetto economico”.

Razionalizzazione completa dei processi d'acquisto

Il processo di implementazione del modulo di e-sourcing, prima tappa di un percorso evolutivo ancora in essere, è stata estremamente rapida, poiché è durato solo quattro settimane e si è completato nel mese di maggio del 2015. Le funzionalità coperte con la prima componente installata comprendono soprattutto la possibilità di gestire online tutte le fasi di un processo di acquisto, dalla definizione delle caratteristiche di un ordine alla selezione dei potenziali fornitori nella lista già accreditata, dalla definizione di un’asta al ribasso con tempi e modalità impostate all’assegnazione diretta dell’appalto al miglior offerente.
L’innovazione ha consentito di razionalizzare il database dei fornitori, definire meglio le politiche di sourcing e negoziazione, ottimizzare i processi d’acquisto. Al primo evento, pubblicato online a fine maggio 2015, ne sono seguiti oltre 680, per un valore complessivo di diversi milioni di euro. Particolarmente utile si è rivelata la possibilità di gestire aste al ribasso, soprattutto per acquisti di prodotti in grandi quantità e a basso valore unitario: “Per queste operazioni, che hanno riguardato circa il 20% del totale completato al momento – aggiunge Cantoni – i tempi di negoziazione si sono sensibilmente ridotti ed è stato possibile spuntare prezzi più bassi che sfiorano il 30%”.
Nel corso del 2016, Lucchini Rs procederà con un arricchimento della soluzione, in direzione del vendor management, creando un portale interattivo per i fornitori, un workflow di approvazione, la classificazione per tipologia di merci offerte o tipo di servizio e l’analisi di rating e performance attraverso l’interfaccia con il sistema gestionale Sap utilizzato in azienda.  
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