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Ferrara: 650mila euro ai confidi per facilitare l'accesso al credito

Paolo Govoni, presidente della CdC di Ferrara: "Il nostro obiettivo è quello di sostenere l'accesso al credito delle imprese in questo momento di recessione economica, che sta investendo l'intero sistema imprenditoriale locale".

Mercato e Lavoro
Nuovo credito per le imprese ferraresi a minor costo, con un’iniezione nel sistema dei Confidi di 650 mila euro. Questo l’obiettivo della Camera di commercio di Ferrara che, per il tramite di un apposito bando, offre la possibilità alle imprese di tutti i settori economici (agricoltura, artigianato, commercio, cooperazione, industria e turismo) di presentare domanda di contributo per ridurre il costo del finanziamento, per il consolidamento del debito o per effettuare investimenti produttivi (acquisto, costruzione, rinnovo, trasformazione ed ampliamento dei locali adibiti all’esercizio delle attività d’impresa; acquisto di macchinari, attrezzature e programmi informatici; introduzione di sistemi di certificazione aziendale e di prodotto; implementazione di programmi di ricerca applicata ai prodotti e/o ai processi produttivi, ecc.).
Ma il Piano della Camera di commercio prevede anche l'impegno da parte degli Organismi di garanzia di assistere l'impresa indirizzando le richieste di finanziamento verso l'istituto di credito che offra le condizioni più favorevoli, sottoponendo più proposte che consentano all'impresa di scegliere quella più idonea alle proprie necessità.
“Il nostro obiettivo - spiega Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio - è quello di sostenere l'accesso al credito delle imprese in questo momento di recessione economica, che sta investendo l'intero sistema imprenditoriale locale. Il fattore determinante non è solo il volume delle risorse che mettiamo in campo, quanto l'abilità a moltiplicarne gli effetti, attraverso accordi e sinergie con gli altri attori dello sviluppo del territorio, a cominciare dalle associazioni di categoria. Ma L'intervento sui Confidi è solo una delle tante azioni previste dalla Giunta camerale che in questi giorni - conclude il presidente della Camera di commercio – è al lavoro, ad esempio, sullo strumento del credito di filiera, ovvero l’opportunità per le aziende appartenenti ad una filiera produttiva di ottenere finanziamenti bancari garantiti dalle aziende a capo della filiera stessa”.
L'idea della Camera di commercio è quella del reverse factoring, operazione che consente di finanziare i fornitori appoggiando il rischio sull’azienda capo-filiera, grazie alla garanzia offerta dalla cessione del credito. I fornitori appartenenti alla filiera avranno così maggior accesso al credito, condizioni migliori e più velocità di smobilizzo. Le aziende leader della filiera potranno dal canto loro stabilizzare e fidelizzare i fornitori, rimodulare i tempi di pagamento e ridurre complessità e costi amministrativi.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere al servizio “Promozione e sviluppo” della Camera di Commercio (tel. 0532/783820; e-mail: promozione@fe.camcom.it), che invita le imprese anche a consultare il sito www.fe.camcom.it.
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