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Res a caccia di giovani innovatori

Varato il progetto Res Academy, attraverso il quale lo specialista di architettura e infrastrutture aziendali intende supportare start-up orientate alle analisi dei dati.

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Quello delle start-up, soprattutto in Italia, è un mondo estremamente dinamico, al quale i giovani si affacciano spesso con idee più o meno efficaci, ma una preparazione relativamente scarsa sui modelli di business destinati a far crescere ciò che hanno inizialmente costruito. Per questo motivo, il tasso di nascita e mortalità è piuttosto elevato, ma molte di queste realtà restano in un limbo poco costruttivo, che non consente loro di fare il necessario salto di qualità.
Da questa considerazione di fondo, ha preso spunto l'avvio del progetto Res Academy for Start-up, che Research for Enterprise Systems (estensione dell'acronimo Res) ha avviato per consentire a giovani appena usciti dall'università o nella fase più avanzata degli studi di sviluppare idee e progetti innovativi, senza preoccuparsi di una serie di problematiche burocratiche, amministrative od operative tipiche del "fare impresa".
Di fatto, Res intende mettere a disposizione la propria esperienza quasi trentennale e le risorse res-academy-mario-bonelli.jpgimpiegate per gestire un business oggi arrivato a superare i 5,6 milioni di euro per stimolare lo sviluppo di nuove attività che possano concretamente trovare sbocchi di mercato: "Il progetto ha un orizzonte temporale proiettato almeno sui prossimi cinque anni - spiega il presidente di Res, Mario Bonelli -. Non intendiamo sostituirci agli incubatori, ma affiancarci soprattutto alle università, portando la nostra esperienza imprenditoriale".
Operativamente, il profilo societario di dell'Academy sarà quello della rete d'impresa, che racchiuderà tutte le nuove società. Res fungerà da capofila, acquisendo la quota di maggioranza delle start up e facendosi anche il garante per accedere a finanziamenti altrimenti più difficili da ottenere. Oltre alle risorse economiche, garantite anche dalla creazione di un fondo patrimoniale di Rete, la capogruppo metterà a disposizione le proprie risorse umane e competenze.
La forma societaria che avranno le nuove imprese sarà quella delle Srl semplificate (Srls), create nel 2013 per favorire la nascita di nuovi soggetti, con agevolazioni fiscali e la possibilità di partire con un capitale sociale anche di un euro: "Nel nostro caso - specifica Bonelli - partiremo da un capitale intorno ai 100 euro. Lasceremo grande autonomia operativa alle singole imprese, ma i progetti avranno di norma una durata massima di 18 mesi, dopodiché occorrerà pensare a un aumento di capitale e alla trasformazione in vera e propria Srl".
Gli ambiti in cui operano le imprese coinvolte nel progetto saranno concentrati sull'individuazione di metodologie di lavoro e soluzioni tecnologiche di tipo analitico e predittivo, facendo leva sulla capacità di elaborazione di grandi quantità di informazioni. Di fatto, attraverso questo strumento, Res intende ampliare anche il proprio mercato è un'offerta futura orientata al tema dei big data.
L'iniziativa prevede di portare il regime le strutture coinvolte entro dicembre 2018. A regime, cioè dal 2017 in poi, dovrebbero essere supportate fino a 10 Srls contemporaneamente.Accanto all'attività dedicata alle start-up, è stata individuata una seconda area di sviluppo battezzata Res Academy for Students, che si prefigge di avviare attività di collaborazione con università italiane ed estere allo scopo di finanziare dottorati di ricerca, borse di studio, stage formativi, oltre a proporre tini per tesi di laurea magistrale.
Sono state già attivate collaborazioni con le università di Pavia e Bergamo. Quest'ultima coordinerà i lavori di tutto il gruppo: "Intendiamo fungere da punto di raccordo fra Res e il panorama accademico, per agevolare lo sviluppo di nuova imprenditorialità", ha puntualizzato Tommaso Minola, professore aggregato presso la facoltà di ingegneria dell'Accademia bergamasca.
In collaborazione con Pavia, è partito un dottorato di ricerca sul tema dell'analisi dei big data in ambito finanziario e da cui potrebbe nascere un primo esempio di start-up pronto a confluire nella rete di impresa attivata da Res Academy.
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