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Molise: incentivi per l'autoimprenditorialità giovanile e femminile

L’agevolazione è riservata a micro imprese e PMI, costituite in forma societaria (comprese le cooperative), da non più di 12 mesi dalla presentazione della domanda.

Mercato e Lavoro
Le Camere di Commercio di Campobasso e Isernia hanno reso noto che arrivano le agevolazioni previste dalla legge del 2000 sugli incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego per donne e giovani che vogliono creare un’impresa. Si tratta di un finanziamento agevolato, a tasso zero, che copre il 75% delle spese, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro. (Decreto ministeriale dello Sviluppo Economico 140/2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 5 settembre, in attuazione dell‘articolo 24 del Dlgs 185/2000).
Si tratta di un incentivo all’autoimprenditorialità giovanile o femminile, quindi almeno la metà dei soci devono essere donne o giovani fra i 18 e i 35 anni.
E' obbligatoria l’iscrizione al Registro delle Imprese, inoltre l’impresa deve essere nel pieno esercizio dei proprio diritti, non in liquidazione volontaria o sottoposta a procedure concorsuali. Sono escluse le aziende che non hanno rimborsato eventuali aiuti comunitari illegali o incompatibili ed i soci non possono aver controllato quelle che abbiano cessato nei 12 mesi precedenti la domanda un’attività analoga a quella della nuova impresa.
Sono agevolati programmi di investimento fino a 1,5 milioni di euro, che devono essere completati entro 24 mesi dal finanziamento, nei seguenti settori: - produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli; - fornitura di servizi in qualsiasi settore; - commercio e turismo; - attività riconducibili anche a più settori riguardanti la filiera turistico culturale e l’innovazione sociale: attività finalizzate a valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, o al miglioramento dei servizi per ricettività e accoglienza.
Produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali o soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative; sono ammissibili le spese relative all’acquisto di suolo aziendale, fabbricati (comprese le ristrutturazioni), macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, brevetti, licenze e marchi, formazione specialistica di soci e dipendenti, consulenze specialistiche. E’ un finanziamento agevolato, a tasso zero, per un massimo di otto anni, di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.
E’ previsto un piano di ammortizzamenti, senza interessi, a rate semestrali costanti con scadenza 31 maggio e 30 novembre di ogni anno. Per la presentazione delle domande di agevolazione, si dovrà attendere il prossimo provvedimento del Ministero dello sviluppo economico che indicherà i tempi e le modalità.
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