I piani di sviluppo tecnologico messi a punto dalla Commissione Europea faranno ancora pesantemente l'Iva sull'utilizzo di soluzioni open source. In un documento dettagliato in dieci punti, si ribadisce la volontà di continuare a sostenere le scelte open, soprattutto per ragioni legate al Tco. Il testo afferma che “per tutti gli sviluppi It futuri, la Commissione dovrà promuovere l'utilizzo di prodotti che supportino specifiche ben documentate, riconosciute e di preferenza aperte, quindi che possano essere liberamente adottati, messe in opera ed estese”. Inoltre, la Commissione Europea giudica che l'open source resti la via più logica per ottenere l'interoperabilità dei sistemi, un tema molto caro ai legislatori continentali, che spingono sull'utilizzo di standard per raggiungere lo scopo. Il contenuto di questo documento di orientamento non rappresenta una grande sorpresa, poiché da almeno quindici anni la Commissione Europea sostiene i vantaggi delle tecnologie aperte, tanto da utilizzarle per i propri sistemi informativi ed essere divenuta di recente anche contributore della comunità di sviluppo.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.