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La Commissione Europea spinge sul mercato unico dell’e-commerce

Annunciato un piano strategico che porterà alla creazione di un progetto continentale unificato in termini di pratiche e piattaforme utilizzate.

Mercato e Lavoro
La Commissione Europea intende uniformare le pratiche dei siti di e-commerce nell’ambito dell’Unione Europea. Con la creazione di un mercato unico digitale, l’obiettivo è di superare i diversi ostacoli ancora presenti, dai limiti geografici alla mancanza di interoperabilità dei servizi online, passando per il rilascio di articoli ordinati all’estero.
Saranno messe in opera diverse misure, a cominciare da un miglioramento dell’accesso dei consumatori e delle imprese a beni e servizi digitali. Questo obiettivo dovrebbe essere raggiunto attraverso l’armonizzazione dei diritti dei consumatori e delle regole contrattuali, la fine dei blocchi geografici che portano a fare acquisti solo sui siti locali, la modernizzazione della legislazione sui diritti d’autore e una semplificazione dei regimi di imposta.
Il progetto prevede anche di creare un ambiente propizio allo sviluppo delle reti e dei servizi digitali. Per raggiungere lo scopo, la Commissione Europea prevede misure che comprendono investimenti destinati a migliorare le infrastrutture, una revisione delle leggi sui servizi media e telecomunicazioni, un’accelerazione dell’implementazione di reti 4G, un’analisi della natura dello sviluppo economico fondato su Internet con focus sul livello di gestione dei contenuti illeciti, una normativa che punti a chiarire l’utilizzo dei dati personali del navigatore.
In prospettiva, il piano punta espressamente a creare un’economia e una società digitali europee, dotate di potenziale di crescita a lungo termine. Questo obiettivo potrà essere raggiunto innanzitutto attraverso una dinamizzazione del settore (2 milioni di imprese e 33 milioni di addetti) con supporto all’integrazione delle nuove tecnologie. La Commissione intende anche analizzare gli attuali freni legati all’elaborazione dei big data, con riferimento particolare alla proprietà, alla protezione dei dati e alla standardizzazione. Saranno anche prese misure per agevolare l’adozione del cloud computing da parte di imprese, organismi e servizi pubblici continentali.
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