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La protezione delle infrastrutture critiche

Elettricità, petrolio, gas e acqua. Intel mette a punto soluzioni dedicate alla protezione di impianti e reti dei singoli settori

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Malware e Cyber Crime sono ormai diventati una costante, ma la cosa peggiore è che gli attacchi tendono sempre più a differenziarsi e a mettere a rischio anche impianti industriali e infrastrutture critiche come quelle dedicate all’erogazione di elettricità, petrolio, gas e acqua. Riuscire a proteggere ambienti di questo tipo richiede la messa a punto di soluzioni molto mirate, in quanto non si tratta più di mettere in sicurezza “soltanto” gli assett di sistema informativo, ma infrastrutture che basano il proprio funzionamento su apparati elettrici, meccanici e idraulici che vengono tipicamente controllati e monitorati da sistemi dedicati il cui fondamento tecnologico è basato su sensori e controller di reti SCADA (Supervisory Control and Data Acquisition) e dispositivi ICS (Industrial Control System).

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"Il problema rappresentato da queste reti e dispositivi - come affermato da Raj Samani, CTO Emea di Intel Security, nel corso dell’evento dedicato alla protezione delle infrastrutture critiche promosso in occasione dell’imminente apertura di Expo 2015 - è che sono dedicati alla raccolta e analisi efficiente dei dati e per automatizzare le procedure di controllo degli apparati industriali, ma non sono espressamente dedicati per prevenire accessi non autorizzati o a prevenire e contrastare l’evoluzione delle minacce interne ed esterne".
La criticità degli scenari appena descritti è in forte evoluzione e si pensa possa essere progressivamente trasformata e accelerata dall’affermazione dall’Internet of Things e dell’Industry 4.0. In gioco è la capacità di trarre vantaggio dalla quantità di dati utili che possono essere e consentire interventi che rendano più efficienti le infrastrutture, renderle resilienti, in grado di reagire proattivamente a eventi degenerativi, migliorandone le performance e la continuità operativa. L’esposizione a minacce e attacchi, già attuale, diverrà sempre più concreta. Non è un caso che aziende come Intel Security si focalizzino per trovare risposte adeguate.
Come affermato da Patricia Murphy, VP Southern Europe di Intel Security,  la società sta investendo per mettere a punto soluzioni specificamente dedicate ai singoli settori. Ne è un esempio l’Intel Security Critical Informaiton Protection (CIP) sviluppata in collaborazione con il progetto Smart Grid Discovery Across Texas, sovvenzionato dal Dipartimento dell’Energia americano che si avvale della collaborazione di Wind River, società specializzata in sistemi real time. Raj Samani  ha affermato che anche in Europa si sta lavorando per mettere a punto soluzioni a protezione di impianti e infrastrutture critiche.
Intel Security CIP – ha aggiunto Patricia Murphy - offre una piattaforma di gestione sicura che include elementi di protezione fondamentali come l’identità dei dispositivi, la protezione dal malware e la resilienza, il tutto personalizzato in base agli attuali ambienti machine-to-machine. La tecnologia non si limita a proteggere la rete elettrica, ma è altrettanto efficace per i dipartimenti della difesa, il settore oil e gas e le applicazioni mediche”
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