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Smartphone: cala l’Europa, avanzano i cinesi

Gartner misura in un 20,3% la crescita globale del mercato nel terzo trimestre 2014. Il nostro Continente è l’unica area geografica in regresso. Samsung cede quote a Xiaomi, Huawei e Lenovo.

Trasformazione Digitale
Le vendite mondiali di telefoni mobili hanno raggiunto un volume complessivo di 455,8 milioni di unità nel terzo trimestre 2014. Il dato viene reso noto da Gartner, che registra così la stabilità di un comparto dove la parte del leone viene svolta dagli smartphone, cresciuti del 20,3% nel periodo, per un totale di 301 milioni di pezzi. I modelli più evoluti sono stati anche i più venduti, controbilanciando il calo del 25% nei feature phone.
Dal punto di vista geografico, i mercati emergenti stanno guidando la crescita, ma anche gli Stati Uniti hanno fatto la loro parte, con una crescita del 18,9%. L’unica regione in controtendenza è l’Europa Occidentale, che ha registrato una flessione del 5,2%, confermando un trend che dura ormai da nove mesi. Peraltro, qui c’è discordanza fra gli analisti, visto che Idc ha invece registrato una crescita del 6,1% nello stesso periodo.
Cambiamenti sono in corso anche nel panorama dei costruttori, dove si osserva una forte ascesa dei fabbricanti cinesi. La quota di mercato cumulata di Xiaomi, Huawei e Lenovo è cresciuta del 4,1%. Soprattutto il primo vendor sta registrando un successo importante e nel trimestre ha contribuito per il 5,2% alle vendite mondiali, a un solo decimo percentuale da Huawei, ma davanti e Lenovo (5%). Samsung resta numero uno, ma la quota di mercato è calata di 8 punti, raggiungendo il 24,4%. Apple si mantiene stabile al secondo posto, con il 12,7%.
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