Si attendeva il lancio ufficiale di Windows 9 e invece Microsoft ha sorpreso svelando un doppio salto di release dall’attuale 8.1. Si conferma l’orientamento alle aziende.
Come
anticipato nei giorni scorsi, San Francisco ha tenuto a battesimo la presentazione della nuova versione di
Windows. Non la 9, come tutti si aspettavano, ma la 10, nella sorpresa generale.
Segno della volontà di tagliare con il passato recente e di iniziare un nuovo percorso di sviluppo. Si conferma comunque la volontà di
Microsoft di puntare più decisamente verso le aziende, che hanno mostrato un interesse piuttosto freddo verso Windows 8.
Ma si rafforza anche la visione di un sistema operativo unico per
tutti i tipi di dispositivi, da quelli che gestiscono data center ai gadget futuribili dell’
Internet delle Cose, passando naturalmente per
pc, tablet e smartphone. Persino l’app store sarà unificato, abbinando strumenti per l’intrattenimento o la produttività individuale a tool per sviluppatori. L’obiettivo per Microsoft è fornire alle aziende un ambiente evolutivo, ma anche stabile, sicuro (con specifiche funzioni di
gestione delle identità e
protezione dei dati) e capace di ridurre complessità e costi di amministrazione.
Tra le funzionalità più significative di
Windows 10 si segnala l’atteso ritorno del menu
Start, la possibilità di far girare le applicazioni scaricate dallo store anche in modo tradizionale, il lavoro simultaneo su più applicazioni, un task button per avere la vista unificata sull’insieme di app e file aperti, la possibilità di creare diversi desktop.
Per ora il sistema operativo è ancora nella fase di
Preview, quindi ancora in fase di sviluppo. In parallelo, è partito un programma battezzato Windows Insider, che dovrebbe consentire uno scambio più proattivo fra costruttore e utilizzatori. La disponibilità generale arriverà nella prima parte del 2015
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