In un modo o nell’altro, il cammino verso il cloud appare quello che orienterà l’evoluzione dei data center già nel breve e medio termine. Sap si è preparata per tempo, proponendo l’offerta BusinessByDesign, forse con troppo anticipo (era il 2007), ma poi dando corpo a una strategia sempre meglio definita, anche con acquisizioni significative, come quelle di SuccessFactors e Ariba. Il grande sforzo di marketing, forse più ancora che tecnologico, sembra stia pagando. Un’indagine realizzata da Hcl Technologies, infatti, indica che il 46% delle grandi aziende prevede di migrare le soluzioni Sap on premise verso il cloud (pubblico, privato o ibrido) entro il 2016. Gli autori della ricerca si spingono a stimare in 39 miliardi di dollari il business delle soluzioni tradizionali che potrebbero evolvere nei prossimi due anni. Secondo lo studio, il passaggio al cloud sarebbe motivato in modo preponderante dalla necessità di ridurre i costi, ma anche di guadagnare maggior agilità (60%), accedere a nuove tecnologie (46%) e accrescere la customer satisfaction (42%). Tuttavia, la migrazione non sarà un percorso troppo semplice, soprattutto a causa di ostacoli legati all’integrazione dei dati fra cloud pubblici e privati, soprattutto sul fronte della sicurezza.
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