L’offerta presentata dal fondo americano, del valore di poco superiore ai 3 miliardi di dollari, è stata respinta dal consiglio di amministrazione.
Poco prima della metà di gennaio, il fondo d’investimento
Elliott Management aveva presentato a
Riverbed un’
offerta di acquisizione del valore complessivo di poco superiore ai 3 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione dello specialista di
ottimizzazione delle prestazioni delle reti geografiche ha però respinto al mittente l’offerta, ritenendo che non sia soddisfacente per l’interesse degli azionisti.
L’offerta non era stata sollecitata, quindi Riverbed non è ufficialmente in vendita. Il valore di 19 dollari per azione non è stato giudicato adeguato dal board della società, che spera di aver
invertito una china declinante a partire dall’ultimo trimestre del 2013 e ora punta a sfruttare un’evoluzione dalla pura specializzazione all’offerta multiprodotto.
Se Elliott non volesse arrendersi a questa decisione, potrà sempre tentare la strada del rilancio o quella, più complicata, dell’Opa ostile.
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