Nonostante la Data Governanceabbia assunto un'importanza cruciale con la crisi finanziaria globale, la recente ricerca promossa da QlikTech evidenzia come oltre due terzi (63%) dei dirigenti del settore finanziario non la consideri un problema di competenza dei vertici aziendali. Lo studio, eseguito da Lepus, evidenzia inoltre che un terzo (31%) delle istituzioni finanziarie non ha definito ruoli e responsabilità in ambito di data governance sebbene numerosi fattori di business spingano in tale direzione. La ricerca, realizzata tra le banche di Europa, Nord America e Asia-Pacifico per sondare le iniziative di data governance, evidenzia quindi la necessità di rappresentanza e titolarità a livello di board al fine di garantire che la struttura di data governance sia conforme agli obiettivi di business. Ciò è ancora più importante – afferma QlikTech - se si considera che, come mostra l'indagine, vi sono molteplici fattori di business che richiedono politiche di data governance e funzioni primarie differenti di una struttura di data governance. A questo proposito, la soddisfazione della conformità alle normative e la riduzione del rischio legato alle norme sono stati riconosciuti dal 94% dei dirigenti bancari come fattori chiave per il business, seguiti dalla garanzia di coerenza dei dati in tutta l'azienda (88%) e dal miglioramento della trasparenza dei dati e delle informazioni di natura finanziaria (63%). Tuttavia, la funzione primaria di una struttura di data governance varia notevolmente fra le banche intervistate. Mentre il 44% degli intervistati ha indicato la riduzione del rischio e la distribuzione dei vantaggi del business quali funzioni primarie, solo il 13% degli Istituti considera il rispetto delle norme fattore prioritario.
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