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Il Libano firma il contratto di partecipazione a Expo 2015

La Repubblica del Libano avrà a disposizione un’area di 125 metri quadrati, in cui proporrà ai visitatori prodotti artigianali e piatti tipici.

Mercato e Lavoro
Arredamenti medio-orientali, finestre ad arco e suk. È con uno spazio espositivo ispirato alla propria tradizione architettonica e culinaria che il Libano sarà presente nel Cluster del Bio-Mediterraneo di Expo Milano 2015. Il theme statement scelto, “Cuisine, The Libanese Art & Soul” (Cucina, Arte e Anima Libanese), è stato presentato dal Commissario Generale Simon Jabbour, responsabile del Dipartimento Exhibitions and Fairs del Ministero dell’Economia e del Commercio, che ha firmato il contratto di partecipazione all’Esposizione Universale insieme al Commissario Unico per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala.

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“La nostra presenza all’interno di questo Cluster – ha spiegato Simon Jabbour - sarà un tributo all’anima libanese del Mediterraneo. Il Libano è collocato nell’area più a est del Mediterraneo, nella Mezzaluna Fertile, dove si narra sia iniziata la civiltà orientale. La cucina di questa terra antica è ricca ed è parte della storia; facile ritrovarvi influenze orientali e occidentali. Nonostante sia un Paese poco esteso, il Libano ha saputo dare un contributo di grande impatto alla cucina del moderno Medio-Oriente. I Libanesi hanno introdotto alimenti di altre culture nella propria dieta e hanno iniziato a produrre cibo seguendo uno speciale metodo. Ecco perché consideriamo il cibo una celebrazione della vita: è fresco, saporito, vario ed energetico. È fonte di piacere, di rassicurazione e sicurezza, un simbolo di ospitalità e stato sociale, dal significato religioso. Il Cluster del Bio-Mediterraneo – ha aggiunto Simon Jabbour - inserirà il Libano nel suo contesto naturale. Spiegheremo come da un punto di vista artistico, letterario, storico e sociologico la cucina possa essere un mezzo per far conoscere le nostre tradizioni e la nostra cultura e come queste si relazionano al nostro stile di vita. Il cibo, d’altra parte, è elemento imprescindibile e costante nell’arte libanese e in differenti attività culturali. I Libanesi hanno dato prova della propria maestria in campo gastronomico e l’hanno valorizzata attraverso parole (letteratura e poemi), colori (quadri e fotografie), movimenti ed espressioni artistiche (danza e teatro), puntando su generosità, ospitalità e cordialità”.
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