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Ricoh: gestione documentale, una scommessa importante per migliorare i servizi ai cittadini

Una ricerca globale mostra come gli enti governativi gestiscono i processi documentali meno efficacemente rispetto ad altri settori perdendo interessanti opportunità.

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Gli enti governativi di tutto il mondo sono consapevoli di gestire i processi documentali in maniera non ottimale, ma nonostante ciò la revisione di tali processi non rappresenta una priorità. In questo modo gli enti perdono l’opportunità di ridurre i costi, di offrire servizi migliori ai cittadini e di ridurre il turnover dei dipendenti.
Questi sono i risultati dell’IDC Government Insights Market Spotlight basato sul white paper realizzato da IDC e sponsorizzato da Ricoh “Government: Fixing Document Processes Improves Constituent Services While Reducing Costs” (“Enti governativi: l’ottimizzazione dei processi documentali per migliorare i servizi ai cittadini e ridurre i costi”, luglio 2013).
“Nell’attuale contesto economico gli enti governativi hanno la grande opportunità di ridurre i costi e le spese migliorando allo stesso tempo la qualità dei servizi al pubblico” – si legge nell’IDC Government Insights Market Spotlight. “Questi obiettivi possono essere raggiunti sviluppando un approccio strategico verso il taglio dei costi e valorizzando le tecnologie già implementate e le partnership con i fornitori”.
Tra i principali risultati emersi da un’altra ricerca condotta da IDC a livello globale su un panel di 1.516 process owners e di information workers: 
Inefficienza e inefficacia dei processi – quello governativo è tra gli ambiti in cui i workflow sono meno ottimizzati: solo il 36% degli intervistati del settore definisce i processi rivolti ai cittadini come “efficienti” ed “efficaci”, rispetto ad esempio al 52% del commercio.
Mancanza di priorità – nonostante gli intervistati del settore governativo siano consapevoli dell’importanza di una corretta gestione documentale, solo uno su tre conferisce a questo aspetto una adeguata priorità.
Possibilità di ridurre i costi in maniera significativa – gli intervistati del settore concordano che l’ottimizzazione dei processi rivolti ai cittadini si tradurrebbe in una riduzione dei costi del 9%. Dalla ricerca emerge inoltre che questa ottimizzazione porterebbe a un miglioramento dei servizi ai cittadini, contribuirebbe a trattenere dipendenti strategici e ad attirare nuovi talenti.
“Gli enti governativi dovrebbero iniziare a operare come fanno le aziende che stanno sviluppando strategie per migliorare i processi documentali” – afferma Yoshi Sasaki, General Manager, Business Services Center, Business Solutions Group di Ricoh. “Gli enti governativi si trovano a fronteggiare una significativa riduzione dei budget, ma è evidente che gli investimenti, anche minimi, nel miglioramento dei processi documentali sarebbero ampiamente ripagati dalla riduzione dei costi e dalla maggiore soddisfazione dei dipendenti e dei cittadini”.
Ricoh consiglia di mantenere una visione ad ampio spettro dei processi documentali. “In molti enti governativi ogni reparto o dipartimento ha un proprio budget, ma i processi documentali sono ovviamente trasversali”, commenta Sasaki. “Per cui è importante che gli enti sviluppino un approccio integrato che consideri i workflow nella loro globalità”.
Per ulteriori informazioni su come l’ottimizzazione dei processi aiuta le aziende ad aumentare il fatturato e a gestire il rischio si può visitare il sito a questo specifico indirizzo:
http://thoughtleadership.ricoh-europe.com/it/change-making-cio.
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