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Microsoft e Uniocamere supportano la digitalizzazione delle Pmi italiane

Al via “Digitali per crescere, un nuovo progetto per promuovere l’innovazione del Paese: sinergia pubblico-privato e formazione capillare sul territorio.

Tecnologie
Microsoft Italia ha siglato un protocollo d’intesa con Unioncamere, con cui dà il via a un nuovo progetto per la digitalizzazione del Paese: “Digitali per crescere”.
Grazie alla collaborazione di molteplici attori del settore pubblico e privato, l’iniziativa intende supportare le PMI italiane attraverso un intenso programma di formazione dedicato alle nuove tecnologie. Con l’obiettivo di raggiungere capillarmente le realtà attive sul territorio italiano, verrà infatti organizzato un ciclo itinerante di eventi dedicati a PMI e professionisti IT nelle principali città della Penisola al fine di favorire l’adozione tecnologica per la crescita e lo sviluppo del tessuto economico e produttivo italiano.
Torino, Napoli, Roma, Bari, Padova, Bologna e Milano saranno teatro di incontri e attività di formazione nei prossimi mesi, ma l’iniziativa proseguirà con nuove tappe nel 2014 per offrire a tutte le aziende del Paese la possibilità di toccare con mano le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e di muovere i primi passi verso un cammino d’innovazione. In particolare, in sinergia con il proprio ecosistema di Partner, Microsoft incontrerà imprenditori, manager e professionisti del territorio per approfondire le potenzialità dei dispositivi di nuova generazione e dei servizi di Cloud Computing.
Queste ultime innovazioni tecnologiche consentono di dotarsi di soluzioni semplici in tempi brevi e a costi accessibili, supportando una crescita flessibile anche in una prospettiva d’internazionalizzazione e consentendo alle PMI di superare il tradizionale gap tecnologico rispetto alle aziende più grandi, e creando competitività a vantaggio di tutto il Paese. 

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L’accordo si pone l’obiettivo di contribuire alla riduzione del gap digitale tra le diverse aree del Paese e tra le diverse tipologie d’impresa, diffondendo la cultura dell’innovazione digitale e la crescita della consapevolezza dei vantaggi in termini commerciali derivanti da un maggior utilizzo dei servizi digitali avanzati”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “Le nostre Pmi, infatti, hanno accumulato un forte ritardo rispetto agli altri partner europei. Basti pensare che l’Istat ha evidenziato che nel 2012 soltanto il 6,2% delle imprese sopra i 10 addetti ha venduto on-line, l’uso dell’e-banking ha riguardato solo il 29%, mentre si ferma al 32% la quota di imprese che hanno compiuto completamente on-line alcune procedure amministrative. Queste percentuali sono destinate a contrarsi se si prende in considerazione le piccole e micro che costituiscono il 95% del nostro tessuto produttivo. Gli ampli margini di crescita nell’utilizzo dei servizi digitali spinge quindi con particolare intensità sulla necessità di offrire un contributo specifico sul tema dell’alfabetizzazione digitale”. 
“Gli studi internazionali dimostrano che investimenti in innovazione e competitività sono strettamente correlati, pertanto è fondamentale promuovere la diffusione delle tecnologie digitali in Italia per contribuire al rilancio del Paese. Con questo nuovo progetto, in collaborazione con un partner di prim’ordine come Unioncamere, ci proponiamo proprio di fare sistema con molteplici attori pubblici e privati per supportare la digitalizzazione di tutte quelle PMI che rappresentano il motore del tessuto economico italiano”, ha dichiarato Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “Secondo una recente ricerca Microsoft-Ipsos Mori, le piccole aziende che utilizzano il Cloud Computing sono le più propense a investire in innovazione per far fronte al difficile momento socio-economico: il 47% ritiene che l’IT giochi un ruolo chiave per il successo dell’organizzazione e il 70% concorda sul valore delle proprie soluzioni per lavorare in modo efficiente. In generale l’atteggiamento delle PMI italiane è sempre più positivo rispetto al Cloud Computing, ma occorre guidarle verso l’adozione di queste nuove tecnologie, perché spesso la mancanza d’informazione rappresenta ancora un grosso ostacolo. Con ‘Digitali per crescere’ intendiamo quindi continuare a investire in formazione per aiutare le realtà locali a muovere i primi passi verso il Cloud Computing e i dispositivi di nuova generazione e a recuperare competitività a vantaggio di tutto il Paese”.  
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