Safra Catz, Chief Financial Officer di Oracle afferma che il progressivo passaggio dall’uno all’altro modello consentirà all’azienda di migliorare i margini operativi
Il cloud, un modello di business osteggiato dai vendor perché poco remunerativo rispetto al tradizionale modello di licensing? Safra Catz, Chief Financial Officer di Oracle ha affermato che il progressivo passaggio dall’uno all’altro modello consentirà all’azienda di migliorare i margini operativi. Un’affermazione che lascia sorpresi poiché il più delle volte si è pensato che il cloud rappresentasse per aziende come Oracle un modello IT as service con margini di profitto inferiori al modello di business tradizionale on premises. Insomma, come dire, se proprio dobbiamo, passiamo al cloud, ma non avremmo mai voluto farlo. Come dimostrato da aziende nate all'interno di una dimensione full-cloud, vedi SalesForce.com, l'online computing può essere la nuova leva economica e può rappresentare un modello di business remunerativo. Si tratta, "soltanto", di trovare la giusta sintonizzazione con il mercato, una sfida che mette in rilievo i pro e i contro delle strategie di newcomer e incumbent. Gli analisti prevedono che l’anno fiscale di Oracle si possa concludere con un margine operativo del 48% rispetto al 39% conseguito lo scorso anno. La sfida nell’assicurare sostenibilità economica e finanziaria al nuovo modello di business sembra poter essere vinta da Oracle. Ma non sarà una transizione semplice. La concorrenza è quanto mai più agguerrita. Per Oracle così come i big software si tratta di conciliare un modello ibrido che dovrà coniugare soluzioni on premises e soluzioni cloud.
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