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Expo 2015: l'impegno di Giappone e Corea

Con queste due ultime firme, sale a 62 il numero di Paesi che hanno sottoscritto il contratto di partecipazione all’Esposizione Universale.

Mercato e Lavoro
Sono gli ultimi Paesi ad aver firmato il contratto di partecipazione a Expo Milano 2015. Ma i primi ad aver ospitato la cerimonia che ufficializza la propria presenza all’Esposizione Universale di Milano. Anche per questo motivo, Giappone e Repubblica di Corea sono state tappe importanti della missione che ha visto la delegazione guidata dal Commissario Unico Giuseppe Sala impegnata in Estremo Oriente dal 16 al 19 luglio.
Dopo aver incontrato a Pechino tour operator e agenzie di viaggio per definire le modalità di coinvolgimento del milione di visitatori cinesi previsti, la squadra della società che organizza l’evento del 2015 si è spostata prima a Tokyo e da lì a Seoul, dove ha sottoscritto con i Commissari Generali dei relativi Paesi il contratto di partecipazione. Ad entrambe le cerimonie ha preso parte il viceministro degli Affari Esteri Marta Dassù, cui la missione di Expo Milano 2015 si è unita negli stessi giorni.
Il Giappone avrà a disposizione un’area di 4.170 metri quadrati: costruirà un padiglione avanzato dal punto di vista tecnologico, in cui proporrà ai visitatori un’esperienza multisensoriale: “La partecipazione del Giappone a Expo Milano 2015 – ha spiegato il Commissario Generale del Giappone Hisanori Goto - sarà un’occasione importante per promuovere a livello internazionale la cultura alimentare nipponica. Una cultura culinaria che ha molto in comune con quella italiana e, in particolare, con il movimento dello slow food, per la selezione di prodotti freschi, variegati e dotati di un apporto nutritivo bilanciato. Expo Milano 2015 offrirà anche la possibilità di valorizzare le più moderne tecnologie dell’agro business, basate sull’impiego razionale e sostenibile delle risorse”.
Il padiglione coreano invece si estenderà su una superficie di 3.880 metri quadrati e sarà collocato in una posizione strategica: vicino all’ingresso principale, lungo il Decumano, non lontano da Cascina Triulza, la struttura che ospiterà le organizzazioni della Società Civile. "Questo evento ­- ha spiegato il Commissario Generale della Repubblica di Corea e Amministratore Delegato di Kotra, Oh Young Ho - può essere un’ottima opportunità per dare avvio a nuove occasioni di business, basate sulla convergenza di agricoltura, arte e tecnologia. Faremo del nostro meglio per stimolare una nuova crescita e creare più posti di lavoro per i giovani”.
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