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La mobile economy, una certezza anche in Italia

Il Politecnico di Milano fotografa una delle poche realtà in grado di produrre numeri di crescita da “prima repubblica” dell’It. Il business delle app raddoppierà quest’anno.

Trasformazione Digitale
Ci sono ormai 27 milioni di italiani che posseggono un smartphone. La maggior parte (22 milioni) lo usa per navigare su Internet e questo sta generando un business con tassi di crescita impressionanti. Dall’Osservatorio Mobile Internet del Politecnico di Milano emerge un mercato delle applicazioni e della distribuzione di contenuti digitali che nel 2012 ha generato un volume di 623 milioni di euro, con un’ascesa del 20% rispetto all’anno precedente.
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Sono soprattutto le app a tirare, tanto da aver prodotto lo scorso anno una crescita dell’87% e lasciar pensare a un raddoppio del giro d’affari per quest’anno. D’altra parte la spesa degli utenti mobili pesa per l’86% del volume d’affari generato e questo produce un continuo sviluppo di tutto il comparto mobile Internet, a partire dalla connettività via cellulare o smartphone, che ha visto triplicare i ricavi in tre anni. Qui il ritmo di crescita sta calando, ma nel 2012 ha toccato il 53% e anche per quest’anno si prevede un valore superiore al 30%.
Il Politecnico di Milano ha condotto con Doxa una ricerca specifica sugli utenti mobili del Web rilevando che su ogni dispositivo ci sono mediamente 27 applicazioni installate, anche se l’uso regolare riguarda la metà di esse. “Le app sono assolutamente preferite per pochi contenuti, soprattutto social media, messaging e giochi – ha commentato Guido Argieri, managing partner di Doxa Digital - ma sono quelle usate più di frequente. Il Mobile Web, invece, è la porta d’accesso a un mondo più variegato e generico di contenuti, che spazia dalle news alla ricerca di informazioni di servizio fino ai motore di ricerca”.
Gli app store sono il punto di riferimento per l’approvvigionamento di nuovi programmi e il loro costo non spaventa gli utenti, tant’è che nel 2012 si è registrato un aumento del 76% e il Politecnico prevede un raddoppio per quest’anno. Apple è la leader incontrastata di questo mercato, con l’80% di ricavi, ma sta crescendo anche Google Play, soprattutto grazie agli accordi con Vodafone e Wind, che consente di usare il credito telefonico come strumento di pagamento (molto usato soprattutto dai giovani). L’utilizzo della carta di credito, infatti, è ancora un fattore di freno agli acquisti e un 29% dei mobile surfer rinuncia del tutto proprio per questo motivo.
politecnico-rangone.jpgIl grande dinamismo del mercato delle app sta favorendo la nascita di molte start up. Oltre 300 aziende hanno ricevuto finanziamenti internazionali per oltre 7 milioni di dollari e in Italia il loro peso è del 20% su tutte le start up finanziate negli ultimi due anni. Social networking e gaming sono i settori più frequentati, ma vanno bene anche le utility e l’entertainment. “Quello delle App è un mercato altamente competitivo – ha rilevato Andrea Rangone, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Mobile Internet - ma quasi la metà del fatturato è fatta da poco più di un centinaio di player. Non mancano però le opportunità anche per sviluppatori brillanti e start up creative provenienti dall’Italia”.
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