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Microsoft, segni concreti in direzione PA

Cad, Cloud Computing e Open Data rappresentano tre elementi chiave per l'evoluzione della PA. Ne è convinta Microsoft, che di recente ha presentato una serie di iniziative in queste aree. E di concretezza parla Rita Tenan, da pochi mesi Direttore della Divisione Public Sector di Microsoft Italia.

Tecnologie
"Mi occupo di Pubblic Sector da diversi anni sia in Italia che in altri Paesi è quello che oggi osservo è un momento particolare, di estrema concretezza, favorevole per innovare la Pubblica Amministrazione. Si avverte che si sta lavorando al fine di avviare l'Agenda Digitale che vede nella tecnologia un pilastro portante ed un elemento trainante del processo. E' forse la prima volta che sento un coinvolgimento così forte da parte delle istituzioni, dei membri della PA. E tutto ciò si sta declinando nei vari enti locali e centrali". Così Rita Tenan, da pochi mesi Direttore della Divisione Public Sector di Microsoft Italia, introduce il tema della digitalizzazione della PA nel nostro Paese, in un incontro durante il recente Forum PA.
microsoft-segni-concreti-in-direzione-pa-1.jpgConcretezza a cui Microsoft stessa sta dando un forte contributo. Digital PA, infatti è uno dei tre pilastri – accanto a Digital Enterprise e Digital Citizen - su cui poggia il piano triennale avviato lo scorso anno da Microsoft per imprimere un'accelerazione al processo di digitalizzazione del nostro Paese. Un piano che prevede un investimento di circa 130 milioni di euro e una serie di iniziative e attività,  tra cui rientrano la digitalizzazione di 5.000 Pubbliche Amministrazioni, l'innovazione tecnologica di 500 mila imprese, il supporto a 1.000 start up e a 1.000 scuole  e la formazione di 50 mila insegnati.
Alcuni segni tangibili del commitment che Microsoft si è data in questa direzione arrivano appunto dal recente Forum PA, durante il quale la società ha presentato alcune iniziative concrete sviluppate per l'evoluzione del settore pubblico in una logica di efficienza e trasparenza: una Guida al Codice per l'Amministrazione Digitale (Cad); un manuale sul G-Cloud; strumenti formativi per un efficace modello Open Data.
Cad, Cloud Computing e Open Data rappresentano tre elementi chiave per l'evoluzione della PA in una logica di Open Government e per la realizzazione dell'Agenda Digitale.
Il Codice per l'Amministrazione Digitale costituisce un quadro riferimento importante per la digitalizzazione della PA italiana, ma il processo attuativo dei principi del codice è ancora in corso e le amministrazioni locali e centrali hanno bisogno di supporto e linee guida. A tal fine Microsoft ha redatto una Guida al Codice per l'Amministrazione Digitale, che intende fare il punto della situazione e proporre utili suggerimenti per la realizzazione e adozione delle normative previste dal CAD. Il documento ripercorre gli obblighi già introdotti, come l'uso della Posta Elettronica Certificata, la centralizzazione delle funzioni ICT all'interno di un'unica struttura operativa e la pubblicazione sui siti istituzionali di bandi e atti amministrativi, ma pone anche l'accento su tutti gli altri adempimenti a tendere: pagamenti con modalità informatiche; soluzioni per la formazione e la conservazione di documenti informatici, libri, repertori e registri; circolarità dei documenti informatici e delle basi dati; soluzioni per la sicurezza fisica e logica, la continuità operativa e il disaster recovery; accessibilità sui siti Internet istituzionali; moduli e formulari compilabili on-line; rilevazione on-line della soddisfazione degli utenti dei servizi digitali; accettazione telematica delle istanze di cittadini e imprese; e piena interoperabilità dei documenti informatici da veicolarsi sul Sistema Pubblico di Connettività.
Microsoft è in grado di offrire soluzioni mirate per ciascuna di queste esigenze, anche grazie al suo ecosistema di partner radicati sul territorio.
Altro tema declinato quello del Cloud Computing, tanto caro alla società, che ne ha fatto uno degli elementi strategici su cui oggi poggia la strategia societaria.
Il Cloud Computing consente alla PA di innovare più facilmente e liberare risorse preziose da dedicare alla costituzione di servizi avanzati per cittadini e imprese, a vantaggio dell'intero Sistema Paese. Microsoft è in procinto di rilascaire un Manuale sul G-Cloud, in collaborazione con Netics, frutto di un'attività di ricerca che ha analizzato lo stato dell'arte del Sistema Pubblico di Connettività, anche in relazione alle priorità scaturite da sondaggi presso diverse pubbliche amministrazioni. Lo studio, che verrà reso disponibile a breve, identifica inoltre una serie di leve strategiche per l'Italia, anche con riferimento alle esperienze europee e globali, per arrivare a offrire utili linee guida per la sua evoluzione.
Non ultimo il modello Open Data, che permette di rendere dati e informazioni delle istituzioni pubbliche aperti e accessibili direttamente online.
"Quello odierno è un momento particolare in cui si percepisce la volontà di fare accadere degli scenari innovativi. Per Microsoft tutto ciò si traduce nella capacità di mettere a disposizione di PA, aziende e cittadini prodotti semplici da utilizzare, intuitivi, familiari  perché il ruolo di chi opera nella PA non è quello di essere esperti di tecnologie, ma bensì quello di fornire servizi ai cittadini. E quelli offerti da Microsoft sono  pragmatici, semplici, modulari con impatto immediato, con risultati in tempi molto veloci". E prosegue:"Microsoft in questo è unica; si propone come vendor ideale per la PA. Si pensi al cloud computing, che permea tutta la nostra strategia. Significa mettere a disposizione della PA in un'infrastruttura, servizi applicativi di collaborazione e tanto altro, senza necessità di effettuare grandi investimenti e dover formare le persone... e tutto ciò  può rivelarsi fondamentale in alcuni settori specifici della PA come quello della Sanità. Proprio nella Sanità Microsoft ha sviluppato progetti molto interessanti che esprimono un forte valore in termini di time-efficienty e innovazione". Microsoft è coinvolta su molti tavoli di lavoro della PA, mettendo a disposizione tecnologie per abilitarne il processo di digitalizzazione e innovazione. Per esempio sul tema delle ‘smart city', "un ombrello sotto il quale si declinano tanti argomenti che richiedono varie componenti tecnologiche che Microsoft è in grado di fornire", dice Rita Tenan.
In sostanza, Microsoft è fortemente impegnata sul fronte dello "zero digital divide", al fine di annullare il divario digitale del nostro Paese, attarverso un processo di digitalizzazione del Paese che prevede l'offerta di tecnologie e soluzioni, ma anche lo sviluppo di progetti e attività di sensibilizzazione e soprattutto ascolto delle richieste sollevate dal mercato. "Perché il fine comune su cui tutti siamo impegnati è quello di imprimere una maggiore efficienza alla Publbica Amminstrazione e fornire un migliore servizio al cittadino", conclude Rita Tenan.
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