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Cisco, partner di Expo 2015 per sviluppare la città del futuro

A circa 1.000 giorni dall'evento si delinea sempre di più il profilo dell'Esposizione Universale, di cui Cisco è Ip Network and Solution partner. La proposta Cisco definisce una infrastruttura di rete IP di nuova generazione, pensata per una Digital Smart City del 2015.

Tecnologie
Cisco ha scelto la cornice di Cisco Photonics, il laboratorio permanente di fotonica - acquisito 12 anni fa da Pirelli Optical System - per spiegare il proprio ruolo di partner tecnologico della kermesse Expo 2015
cisco--2.jpgNon è una scelta casuale quella di Cisco Photonics, luogo dove si progetta il futuro. Come spiega David Bevilacqua, amministratore delegato di Cisco Italia: "E' il luogo in cui nascono le infrastrutture di rete di nuova generazione che rappresentano le fondamenta sui cui si può costruire la Digital Smart City".
Un modello quello di città del futuro a cui guarda Cisco al fianco di Expo a basso impatto ambientale, più vivibile, sviluppata secondo criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale. "L'investimento che mettiamo in campo come partner tecnologico di Expo 2015 è un ulteriore passo verso la modernizzazione del paese, che attraverso la tecnologia digitale ci permette di sviluppare un modello di città intelligente replicabile ovunque, che mette al centro l'uomo e le sue necessità".
"Una tecnologia quella di Cisco che esprime appieno il suo valore se viene utilizzata in modo razionale, intelligente e trasparente al fine di migliorare la qualità della vita".
Cisco partecipa all'atteso evento milanese mettendo in campo un investimento pari a 40 milioni di euro, una serie di tecnologie innovative e la propria esperienza in campo internazionale su progetti realizzati in altri città e in altri eventi mondiali quacisco--6.jpgli Expo Shangai nel 2010 e le prossime Olimpiadi di Londra.
Ad oggi è uno dei tre partner tecnologici dell'esposizione universale, quello della componente IP Network and Solutions, come racconta Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015, a fianco di Telecom Italia per la connettività e Accenture nel ruolo di system integrator. E' in fase di aggiudicazione un quarto partner per la parte di energia mentre altri tre partner tecnologici sono attesi a breve per coprire l'area della sicurezza, quella dei terminali e della Cyber Expò.
Valerio Zingarelli, Cio/Cto Expo 2015 declina il tema della Smart City coniugandolo a quello di Cyber Expo.
In uno scenario in cui tutto sarà interconnesso i visitatori dell'esposizione universale potranno comunicare, condividere e interagire con altri visitatori e con chiunque nel mondo in un'esperienza intelligente, libera e sicura, attraverso la tecnologia moderna e digitale: pannelli di comunicazione, tablet e smartphone, biglietti elettronici intelligenti, tag wi-fi, strumenti di riconoscimento biometrico, social network, sistemi di realtà aumentata e tanto altro ancora... come in una città del futuro, intelligente e interconnessa, basata su forme di comunicazione e collaborazione digitale con al centro il singolo individuo".
"Una città intelligente pronta ad ospitare circa 20 milioni di persone ma aperta a un pubblico virtuale di un miliardo di visitatori, la Cyber Expo appunto", sottolinea Zingarelli.

Il ruolo di Cisco
In un disegno così concepito Cisco fornirà il sistema integrato di soluzioni "per una rete senza confini", la cosiddetta Borderless Network, che comprende su una serie di componenti come spiega Fabio Florio, Expo 2015 Cisco Leader: tecnologie e soluzioni di routing, switching, connettività in fibra, sicurezza, soluzioni wi-fi, di videoconferenza, collaborazione e gestione dei contenuti intelligente.
cisco--7.jpgIn particolare il sistema poggia su un'infrastruttura wireless (Cisco Unified Wireless Network), integrata con le altre infrastrutture presenti, capace di fornire connessione sicura e disponibile negli ambienti interni ed esterni del sito Expo Milano 2015.
Una rete Wi-fi gestirà le necessità di visitatori e utenti del sito in uno scenario di "alta densità" di utenti che condividono applicazioni e utilizzano servizi di rete in contemporanea. Inoltre, il sistema prevede un'architettura di rete generale ottimizzata per la gestione e fruizione di contenuti rich-media (Medianet) - video anche in altissima definizione e in multicast - e l'utilizzo sull'intera rete di EnergyWise, un servizio che misura, monitora, controlla i consumi energetici di tutte le apparecchiature connesse alla rete informatica, dei sistemi all'interno degli edifici, favorendo una gestione efficiente, evitando sprechi e rispettando le politiche di risparmio energetico.
E ancora: l'applicazione di sistemi di sicurezza per proteggere l'accesso a dati, applicazioni e servizi da parte di utenti, visitatori, espositori, collaboratori di Expo Milano 2015.
Di particolare rilievo inoltre l'utilizzo esteso di soluzioni di collaborazione e comunicazione di livello business quali la videoconferenza in altissima definizione TelePresence. Da segnare proprio in quest'ambito la soluzione Cisco Healthcare di telepresence abbinata ad apparati medicali per fornire assistenza medica a distanza. Un esempio di soluzione già in uso all'Ospedale di Niguarda. cisco--5.jpg
"Nell'ambito della gestione dei contenuti multimediali intelligenti Cisco fornirà la tecnologia Digital Media System nei kioski posti in vari luoghi – stazioni ferroviaria, alberghi, nel sito Expo, - al fine di gestire contenuti multimediali intelligenti da Milano verso l'Expo e dall'Expo verso Milano: si potranno prenotare visite al museo, cinema, effettuare perfino donazioni del sangue, ma anche aprire una videochiamata e parlare con un operatore di contact center che può guidare all'interno dell'applicazione. Il sistema Dms sarà inoltre utilizzato anche per sviluppare applicazioni con dati dinamici. E la tecnologia Digital Media Player sarà utilizzata in applicazioni che vanno nella logica della realtà aumentata", illustra Florio.
David Bevilacqua rimarca l'importanza del ruolo giocato da Cisco: "Il tema della Smart City è centrale per un'azienda di tecnologia come la nostra e coincide con uno dei tempi principali di Expo 2015 a Milano. Cisco vuole mettere in campo una serie di tecnologie per realizzare il modello della smart city più evoluta del mondo, da esportare ovunque.
"Oltre ad avere persone dedicate in modo specifico al progetto Expo, tutte le nostre persone in Italia devono sentirsi coinvolte, così come sarà di aiuto fondamentale poter contare sul contributo e l'esperienza dei colleghi che hanno lavorato a Expo di Shangai e quelli che stanno lavorando alle Olimpiadi 2012 di Londra."
"Expo 2015 è un'esperienza del tutto particolare perché è un greenfield che si costruisce da zero, non poggia su un modello esistente; per questo si potrà costruire il meglio del meglio. E il fatto di avere davanti ancora un arco di tempo di tre anni - un lasso temporale così ampio per lo sviluppo di tecnologie - ci vede confidenti nel poter creare tecnologie innovative oggi ancora impensabili".
E conclude: "Il nostro Paese ha bisogno di un rinascimento digitale: Expo deve rappresentare un cambiamento fondamentale dal punto di vista tecnologico. La tecnologia deve perdere la sua centralità e diventare diventa invisibile e irrilevante; ciò che conta è l'utilizzo che se ne fa, come si migliora la produttività, la competitività e la qualità della vita".
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[tit:Expo e le istituzioni]
"La tecnologia non è un fine è uno strumento con cui si fanno cose interessanti. Nei prossimi mesi introdurremmo tali e tante novità da lasciare tutti stupiti", così esordice Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015, nel commentare la partnership con Cisco. "Vogliamo creare una vera e propria squadra dei migliori attori del mercato e il senso delle partnership per le aziende è duplice: fornire il proprio specifico contributo ma anche lavorare insieme, come realtà che hanno capito a fondo il significato del fatto di formare una squadra che per la prima volta renderà concreto il concetto delle Smart City".
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Gli fa eco Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia e commissario straordinario del governo Italiano per Expo 2015: "Quello tra Expo e Cisco è un accordo che va nella direzione in cui è stato pensato l'Expo: un modello di manifestazione all'avanguardia, innovativa, intelligente, ma allo stesso tempo divertente.
E l'accento va ad alcuni elementi importanti: "Non è un solo Expo ma è l'Expo di ognuno dei 20 milioni di visitatori: ogni visitatore potrà costruirsi il proprio Expo su misura. E il sistema di HealtPresence di Cisco dimostra come le aziende che lavorano con Expo sviluppano prodotti e soluzioni che trovano applicazione concreta sul territorio", enfatizza Formigoni. "Stiamo lavorando affinché l'Expo possa essere un grande incubatore di innovazioni, che lascerà un patrimonio di esperienze e applicazioni utilizzabili in futuro".
E conclude: "L'accordo con Cisco e con gli altri operatori con cui si sono siglati contratti di partnerhip è inoltre testimonianza del fatto che anche le aziende private hanno scommesso su Expo, investendo su di esso".
E chiude gli interventi Cristina Tajani, Assessore al lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca nella Giunta di Milano: "Finalmente appare evidente a tutti che Milano e il suo territorio tornano a essere aree dove si investe. E' infatti necessario ricominciare a investire e ed è importante che le Istituzioni diano anche il loro contributo; anche noi infatti dobbiamo essere credibili rispetto ai nostri partner". "La sfida principale di Expo 2015 è quella di fare bene da qui al 2015 ma anche dopo. Dobbiamo ragionare sull'eredità dell'evento" chiosa.
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