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Emc, lo storage per il Cloud Computing e i 'Big Data'

Emc ha rilasciato ben 41 nuovi prodotti storage per trattare e gestire un'emergente tipologia di dati e guidare i clienti nel viaggio verso il cloud computing - pubblico e privato - ma anche entrare in modo più deciso nel mercato Pmi. Commentano gli annunci Joe Tucci e Pat Gelsinger.

Tecnologie
New York, Londra e Singapore: tre poli strategici per un evento ritenuto di grande portata. E' da queste città, infatti, che nei giorni scorsi Emc ha deciso di presentare quello che ha definito "il più grande annuncio nell'industria dello storage"; annuncio che si concretizza in ben 41 prodotti – alcuni nuovi e altri frutto di un processo di refresh – che si collocano appunto nello storage, area storica e fiore all'occhiello della società, all'interno dell'estesa offerta di soluzioni e tecnologie per la gestione dell'infrastruttura informativa.
Proprio Joe Tucci, Chairman & Ceo di Emc, ha presentato l'altroieri a Londra gli elementi cardine dell'annuncio, ripercorrendo le tappe salienti della leadership societaria in questo area del mercato IT, per spingersi poi agli scenari attuali e futuri.
emc-lo-storage-per-il-cloud-computing-e-i-big-data-1.jpgFondata nel 1979, Emc presenta il primo prodotto storage nel 1981; nel 1990 introduce la prima linea di prodotti Symmetrix (24 GB di cache storage in un spazio disco ridotto del 20%) e nel 1994 il primo Terabyte array; nel 1996 annuncia il primo gateway Nas mentre i due annunci principali del 1997 riguardano l'array a 3 TB e la prima Network Storage e Fiber Channel Connectivity. Nel 2002 è la volta dei Sistemi Cas (Content-Addressed Storage), nel 2005 lo Storage array arriva a 1 Petabyte mentre il 2009 segna l'annuncio dell'Automated Storage Tiering. Tutte tecnologie che nel corso degli anni hanno portato la società ha guadagnare quote di mercato per arrivare nel 2010 a uno share del 30,3%.
Gli annunci di questi giorni, a detta della società, dovrebbe rafforzare ulteriormente la posizione di Emc in quest'ambito, consentedole di portare i vantaggi dello storage enterprise - per cui è particolarmente nota - a una fascia di mercato ancora più estesa, che dall'alto scala verso il basso per spingersi fino al mercato small and medium business, quest'ultimo un terreno ancora poco presidiato.
Le novità principali del mega-annuncio spaziano dall'hardware al software e riguardano in particolare array per piccole e medie imprese, sistemi ‘Unified Storage' per il mercato midrange, software per i sistemi high-end e sistemi disk-based, per indirizzare le operazioni di backup, recovery e archiviazione.
"Oggi l'IT si trova a un punto di svolta: è ancora molto complessa, inefficiente e costosa, afferma Tucci. E se per il 2011 si prevede che la spesa IT crescerà del 3-5% a livello globale, in particolare nella virtualizzazione, nello storage e nella sicurezza – ambiti di competenza Emc – ciò che ancora stupisce è che oggi il 73% della spesa IT viene allocata nella manutenzione dei sistemi esistenti mentre solo il 27%  riguarda la loro innovazione. E' quindi necessario ribaltare queste perecentuali, attuando processi di trasformazione delle infrastrutture e investendo molto di più sull'innovazione".
In un quadro così delineato, un fenomeno che non si si può ignorare è quello relativo alla crescita esplosiva dei volumi di dati disponibili, che non ha subìto flessioni neanche nel periodo di recessione che ha pervaso molti comparti. "Una volta si ragionava in termini di Gigabyte e Terabyte; si è poi passati ai Petabyte e presto l'unità di misura di riferimento sarà lo Zettabyte - 1.000 miliardi di Gigabyte. Se nel 2009 il volume di dati è infatti arrivato a 0.8 Zettabyte nel 2020 si raggiungerà la soglia dei 35,2 Zettabyte."
E una nuova tipologia dati si affaccia sulla scena del mercato: è quella dei "Big Data"  - da non confondere con gli Enterprise Data  ad appannaggio delle aziende quali Oracle, Sap e Microsoft – dati utilizzati per applicazioni quali il video rendering, l'esplorazione geofisica, la sequenza del genoma, la videosorveglianza, le immagini medicali e i dati in mobilità.... Ed è proprio per catturare, trattare e gestire questi dati e quelli che transitano nel Cloud Computing che Emc ha sviluppato la nuova piattaforma di storage, che consente ai data center di lavorare in modo più efficiente e aderente ai nuovi paradigmi di business. Una piattaforma, per intendersi, che abilita il passaggio al cloud computing, sia esso pubblico che privato. "Emc ha la piattaforma storage per il cambiamento, in grado di guidare i clienti nel viaggio verso il private e il public cloud, afferma Tucci." "E' un viaggio che prevede tre tappe principali, spiega Tucci. Oggi siamo a metà del percorso. La prima fase, quella relativa alla virtualizzazione dell'IT è ora in atto. Nel 2009 le applicazioni sulle macchine virtuali hanno superato quelle sulle macchine fisiche. La seconda fase passa dalle applicazioni mission critical, mentre la terza prevede l'IT concepita come business". Tre fasi che partendo dalla soddisfazione di un bisogno  di riduzione dei costi ed efficientamento delle macchine  si spingono al soddisfacimento di necessità più orientate al business in termini di miglioramento della qualità del servizio e di agilità dell'IT, fornita  come servizio.

[tit:Frammenti di storage]
E tocca a Pat Gelsinger, President, Information Infrastructure Products di Emc, scendere nel dettaglio dei numerosi annunci societari, senza perdere di vista il disegno strategico, che passa inevitabilmente dal cloud computing, il mantra del futuro: "E' tempo di Cloud Computing, quest'onda è già qui. E' un'opportunità che occorre cogliere per trasformare l'IT".
emc-lo-storage-per-il-cloud-computing-e-i-big-data-2.jpgL'obiettivo che sta perseguendo Emc è quello di scrollarsi di dosso l'immagine di azienda con prodotti molto costosi e rivolti a una fascia di mercato molto alta. L'intenzione è quella di scalare verso il basso. E l'occasione per sfondare in questa fascia di mercato la fornisce proprio la nuova categoria di prodotti annunciati. "Occorre cambiare la prospettiva con cui si guarda alla nostra azienda, enfatizza Gelsinger; Emc oggi è anche ‘small'".
Per farsi spazio in modo consistente nel mercato delle aziende di taglio Pmi, quindi, Emc mette in campo la nuova linea di unified storage Vnx, la cui essenza si esprime nelle tre caratteristiche: semplice, efficiente e alla portata di tutte le aziende: "Il sistema Storage Vnx consente di configurare l'IT in pochi secondi, incrementa le capacità e ha un prezzo accessibile soprattutto alle Pmi, dice Gelsinger. E inoltre è potente e sicuro."
La nuova famiglia Vnx, che scala dai sistemi entry-level fino al data center, combina in una singola piattaforma midrange il meglio dei sistemi San Clariion e di quelli Nas Celerra, moltiplicando tutto per tre: prestazioni ed efficienza  ma anche capacità di gestione. In particolare, la semplicità è garantita da un'interfaccia utente intuitiva e dall'ambiente di gestione unificato Unisphere.
Sul fronte prezzo la serie Vnxe (il modello entry level) parte da un prezzo base al di sotto dei 10.000 dollari (9,499) ed è definito da Emc: "il miglior prezzo per questa categoria di prodotti". L'arena di scontro in questo caso è quella che vede Emc confrontarsi con aziende del calibro di Dell, NetApp, Ibm ed HP.
La famiglia Vnx,  già ordinabile, sarà disponibile nel primo trimestre 2011 in tutto il mondo, direttamente da Emc e presso i partner di canale Emc Velocity. L'introduzione di questa tipologia di sistemi porta con sé anche la costituzione di un nuovo  livello di canale a volume da cui passerà l'offerta, che prevede un' attività di  recruitment di nuovi partner distributivi. Saranno circa 1.000 i partner autorizzati che rientrano in questa fascia a cui la società offre programmi di formazione gratuiti e rapidi.  Per loro Emc ha dato vita a un processo di autorizzazione semplificato, attraverso i distributori. Il nuovo programma Emc Velocity Solution Provider punta ad estendere il valore della nuova serie Vnxe per i Partner Velocity Affiliate e rende ancora più facile diventare partner Emc per soddisfare le esigenze delle Pmi con un'unica e semplice soluzione.
Si colloca invece in ambito software l'annuncio relativo ai sistemi high-end Emc Symmetrix Vmax che facilita la gestione, automatizza la movimentazione delle informazioni e né aumenta la potenza abilitando il supporto di Petabyte di informazioni e oltre 5 milioni di macchine virtuali. Ideale per processi di tipo Oltp e carichi di lavoro per il supporto decisionale, utilizza la seconda generazione del software Fast (fully automated storage tiering), per automatizzare il posizionamento dei dati in mondo automatico in relazione al loro reale utilizzo. Presenta nuove funzionalità di virtualizzazione, sicurezza e federazione e un nuovo sistema operativo che consente di raddoppiare le performance di sistema.
Sotto il cappello Data Domain trovano invece posto le ultime novità relative agli ambiti back up e archiviazione. Sul fronte back up il nuovo Emc Data Domain Global Deduplication Array (Gda) integra due dei nuovi controller Emc Data Domain DD890. Emc ha annunciato inoltre che il Gda supporta ora l'opzione software Emc Data Domain Virtual Tape Library.
Per l'archiviazione arriva il nuovo Emc Data Domain Archiver,  un sistema di conservazione a lungo termine per i backup. Con DD Archiver è possibile avvalersi di un unico sistema storage di deduplicazione basato su disco per soddisfare sia le esigenze operative di backup sia quelle di conservazione dei dati a lungo termine. E per gestire i cosidetti 'Big Data' fa la sua comparsa la nuova famiglia Isilon One FS, che permette di scalare il singol file system.
...Ovviamente la lista degli annunci non si esaurisce qui, ma comprende una serie di altri sistemi e nuovi funzionalità. Il messaggio è però chiaro: Emc sta gettando solide basi per garantirsi una postazione di rilievo nel mercato del futuro. Lo fa con prodotti e soluzioni che offrono nuove possibilità ad aziende e organizzazioni di qualsiasi dimensione, che si trovano ogni giorno a dovere gestire e sfruttare al meglio le enormi quantità di informazioni da esse stesse generate.

[tit:Parola di Joe Tucci]
La presenza di Joe Tucci a Londra è stata anche l'occasione per porgli alcune domande su diversi argomenti... per esempio le partnership con i vendor del settore. "Fermo restando che Emc rimane un'azienda che fa della relazione con altre aziende un punto focale, sostiene Tucci, esistono differenti tipi partnership. E' strategica per esempio quella con Cisco mentre è tattica quella con Dell". Potrebbe essere che lo spingersi nell'area Pmi di Emc vada in qualche modo a cambiare i delicati equilibri esistenti tra le aziende.
L'enfasi sulla buona relazione con Cisco è invece molto forte. "Cisco è il partner di networking con cui Emc, con Vmware e Intel, ha creato la coalizione Vce. E' una partnership di successo in cui le aziende collaborano in modo sinergico. Le soluzioni preeconfigurate VBlox stanno avendo buoni risultati sul mercato. Ora è attesa la seconda fase. I clienti sono però liberi di scegliere se optare per questa combinazione, che coniuga il meglio delle tecnologie di vendor leader nel proprio ambito di riferimento o combinazioni diverse. Quella offerta da Vce per noi è quella ottimale".
Sul tavolo della discussione il tentativo di andare in modo più deciso nel mercato Smb. "Emc è riconosciuta come eccellente in termini di prodotti, mercato e servizi, sostiene Tucci, però si è data un nuovo look per cambiare la propria percezione sul mercato al fine di arrivare in modo più deciso nell'Smb. Per fare ciò ha 'energizzato' il team marketing e sta focalizzandosi su valori quali la semplicità, la flessibilità e un orientamento channel-centrico".
E non poteva mancare infine un accenno all'innovazione. "Emc è una 'technology company' che investe sull'innovazione secondo tre direttrici: Ricerca & Sviluppo; acquisizione di aziende che si caratterizzano per l'innovazione tecnologica - come per esempio Vmware, Data Domain e Isilon; vicinanza alla scuole, dove è possibile trovare una vista multipla dell'innovazione".
Ed è un'innovazione che passa dal software. "Emc non è più una società hardware-centrica; oggi è soprattutto una società software-centrica. Il software è l'elemento di valore, in particolare in un contesto di Cloud Computing".

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