Antonia Figini parla della filiale italiana che guida da pochi mesi e di alcuni punti salienti della scommessa a tre tra Cisco, NetApp e Vmware, volta a porre le basi per lo sviluppo dei data center dinamici del futuro.
26 anni passati in Hp e ora due mesi in NetApp nel ruolo di country manager: è
Antonia Figini, che, proprio in occasione del lancio italiano della
partnership tra Cisco, NetApp e Vmware - una
scommessa a tre sui data center dinamici e virtualizzati del futuro - ha scattato
un'istantanea della società che la vede al timone della filiale italiana e raccontato alcuni elementi della vision integrata che accomuna le tre società fresche di una rinnovata partneriship e della modalità di renderla operativa sul mercato. "Sono entrata in un'azienda nota per lo storage, che si occupa in prevalenza di archiviazione e gestione dei dati; in realtà è più un'azienda di software che di hardware."
E a questo punto
snocciola una serie di fatti che inquadrano la posizione della società sul mercato. "
NetApp ha registrato un fatturato pari a 3,5 miliardi di dollari. Lavora con uno staff di
8 mila dipendenti in 130 paesi. Ha una crescita tre volte superiore a quella del mercato e
investe in Ricerca &Sviluppo circa il 15% del fattuato". "Nei
quadranti magici di Gartner occupa la posizione di
leadership sia in termini di vision che di execution nell'ambito San e Nas. È
prima a livello di quota di mercato, sempre nelle aree
San e Nas in Germania - il più grande mercato storage a livello europeo - e seconda in Gran Bretagna".
E se ai clienti, come sottolinea Antonia Figini, NetApp offre
valore, velocità ed efficienza ai suoi dipendenti mette a disposizione
un ambiente di lavoro riconosciuto tra i migliori negli Usa negli ultimi sette anni (in questo periodo la società si è sempre posizionata nei primi 10 posti).
Tra le referenze di successo citate, la gestione di: 6.5 PetaByte nel data center di Oracle; di circa 35 milioni di mailbox di Yahoo e 11 milioni di mailbox di Tiscali in Italia.
[tit:La scelta NetApp]
I motivi del cambiamento dopo più di un ventennio in posizioni di rilievo in HP? "
Una nuova sfida, ha spiegato Antonia Figini:
l'opportunità di guidare un'azienda che vuole contribuire a creare i data center del futuro, dinamici e virtualizzati, dei quali gestirne gli aspetti di sicurezza".
"Le aziende guardano con attenzione all'IT come servizio, ha proseguito. Oggi però le tecnologie per renderla una realtà esistono. Le aziende richiedono risposte veloci alle necessità di business, ottimizzazione dei costi e maggior efficienza. L'evoluzione tecnologica cerca di tenere il passo dei cambiamenti: dal consolidamento delle infrastrutture si è passati alla virtualizzazione di queste e oggi è il momento del
cloud computing, in cui il concetto
dell'IT fornita come servizio trova la sua espressione massima. In quest'ambito uno tra i principali fattori critici da indirizzare è quello della gestione della sicurezza in un ambiente condiviso".
"Una recente Survey Gartner ha proprio evidenziato come uno dei principali freni all'adozione del cloud computing rimanga l'aspetto della
sicurezza, ha detto Figini; un'ulteriore conferma dell'annuncio che ci vede proseguire e rafforzare la collaborazione con Cisco e Vmware.
Tre aziende distinte, un'unica vision ma anche capacità di execution, che fanno leva su una collaborazione pluriennale e consolidata per portare sul mercato in modo congiunto una soluzione per la
gestione della sicurezza in un ambiente condiviso, coniugando il meglio delle offerte delle tre aziende e offrendo
un supporto comune e integrato e la spinta dell'ecosistema dei partner".
L'ambizioso progetto si basa su
un'architettura di progettazione end to-end Secure Multi-tenancy in grado di
offrire sicurezza in ambienti cloud, mediante l'isolamento delle risorse IT e le applicazioni dei diversi clienti, le business unit o i dipartimenti che condividono una comune infrastruttura IT.
"E' una partnership che non nasce oggi, ha enfatizzato Antonia Figini; è
una storia di collaborazione, di sviluppo di laboratorio congiunto.
Con Cisco da tempo lavoriamo sul Fiber Channel over Etnernet e con
Vmware in ambito di data center virtualizzati". Una collaborazione che prende forma in una soluzione architetturale, che abilita la virtualizzazione di network, server e infrastrutture di storage per ridisegnare i data center.
Una
soluzione infrastrutturale testata e convalidata in modo congiunto dal Cisco Validated Design, che mette a disposizione un
documento che descrive il design, l'architettura e le modalità per creare un ambiente cloud sicuro, agevolando i clienti nel processo di valutazione delle loro esigenze e nella successiva implementazione della soluzione integrata.
"E' una soluzione che mette
a fattor comune il meglio dell'offerta delle tre realtà in quest'ambito, ha sottolineato ulteriormente, una
sorta di best-of-breed precertificato e supportato, che ogni vendor ha a portafolio e che veicola sul mercato attraverso i partner."
Ed è proprio
la capacità dei partner ad andare sul mercato che dovrebbe decretare il successo dell'azione combinata. "Si tratta di tre aziende che adottano un
modello di go-to-market simile, fortemente focalizzato sul canale distributivo, ha affermato Antonia Figini. In
Italia abbiamo già 30 partner con una comune certificazione e stiamo lavorando per reclutarne altri. Già alcuni reseller - Sinergy, Press, Project Informatica e Vem - hanno a calendario
in questo mese di febbraio campagne marketing ed eventi incentrati su questo tema. A partner di canale, system integrator, fornitori di servizi così come ai clienti le
tre società mettono a disposizione un supporto congiunto 24 ore su 24 e una serie di servizi professionali a corredo della soluzione".
"
Adottare un modello di cloud, sia esso pubblico che privato, ha concluso Antonia Figini,
non è una transizione banale; la vera differenza la faranno i partner in grado di portare capacità consulenziali e di system integration ai clienti intenzionati ad adottare questo modello".