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Compuware va dritto sulla strada 2.0

Una gestione del business più focalizzata, un’attività di Servizi Professionali più limitata e proficua e un portfolio di prodotti strategici e più focalizzato, che gravita intorno alle nuove versioni di Vantage e Changepoint.

Tecnologie
Più di un anno fa Compuware lanciava la strategia Compuware 2.0,  con l’obiettivo di gestire la struttura IT con una capacità più elevata. I moderni ambienti IT, infatti, necessitano di una prospettiva completa sui progetti di crescita aziendale e sulle prestazioni dei sistemi esistenti.
L’idea alla base della filosofia Compuware è quella di fornire ai responsabili It soluzioni globali, dimostrate e scalabili per garantire prestazioni delle applicazioni e la distribuzione di valore, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata. Un passo avanti rispetto ai tradizionali approcci alla gestione delle prestazioni applicative, un cammino che fornisce  la capacità di correlare i dati con viste di business, in modo da allineare l’architettura It con gli obiettivi di business.
A più di un anno dall’annuncio di questa vision a medio-lungo termine si cominciano a vedere i primi frutti. Frutti che intanto si riflettono anche sull’andamento finanziario.
La società sembra non risentire in modo pesante della crisi in atto. Da una prima fotografia aziendale i risultati riportati nell’esercizio 2009 mostrano una crescita in linea con le aspettative. In valore assoluto, a parte una leggera riduzione dei servizi professionali (nell’ordine del 10%), le revenue relative a licenze e manutenzione  hanno rispettato gli obiettivi che la società si era data. Nell’esercizio, chiusosi lo scorso 31 marzo, i ricavi della società hanno raggiunto 1,09 miliardi di dollari, rispetto a 1,23 miliardi di dollari dell'anno fiscale precedente. La società ha registrato utili per azione in crescita del 17% e margine operativo del 28%. Il risultato netto è stato di 139,6 milioni di dollari, rispetto a 134,4 milioni di dollari dell'anno fiscale 2008. I diritti per licenze software hanno raggiunto i 219,6 milioni di dollari, mentre le entrate da manutenzione hanno raggiunto 479,5 milioni di dollari. Le entrate da diritti per i servizi professionali dell'anno fiscale 2009 sono state di 391,4 milioni di dollari.compuware-va-dritto-sulla-strada-2-0-1.jpg
“Anche per l’Italia il 2009 è stato è stato un buon anno, ha dichiarato in un recente incontro stampa  Massimo Zompetta, country manager della struttura italiana; l’impatto dei tagli ai servizi professionali è stato minimo, la filiale ha registrato una crescita nelle licenze di qualche punto percentuale e del 4% nella manutenzione. Il margine ha riportato risultati al di sopra delle previsioni, pur in un momento di riduzione dei costi.”
La struttura italiana, che conta circa 30 persone, sta sempre più adottando un approccio per mercati verticali (oggi va forte in ambiti quali il bancario e il telco), con l’obiettivo di incrementare il numero di clienti. Per far ciò ha anche ridefinito i territori e le nuove aree da esplorare. 



[tit:Linee guida]
Cosa ha guidato e guida lo sviluppo Compuware?
Delle linee guida tracciate in Compuware 2.0, nel 2010 la società vuole indirizzarne in particolare tre, per mantenere  e rafforzare la propria quota di mercato negli ambiti di riferimento, guadagnare market share ed esplorare nuove aree a forte potenzialità di sviluppo  e crescita.  
Le aree su cui si focalizza sono: l’Application Management, che ruota intorno alla componente applicativa con la soluzione Vantage, di cui di recente  la società ha lanciato la versione 11; la Governance, con le componenti di Project e Portfolio Management, per gestire l’It come servizio di business. E in quest’ambito si inseriscono le recenti novità relative alla soluzione ChangePoint; l’area Mainframe. “E’ quest’ultima l’area storica di Compuware, ha enfatizzato Zompetta, il presente e anche il futuro”.
La società ha scelto di focalizzarsi su tre aree prioritarie con l’obiettivo di consolidare su mercati dove è più forte e per disporre di maggiori forze finanziarie per far crescere le soluzioni. In questo disegno rientra anche la cessione a Micro Focus della parte dell’azienda relativa alla componente test/qualità del software. E Zompetta ha così spiegato i razionali della vendita: ”Era un settore maturo, con bassi fattori di crescita; la leadership non era ad appannaggio di Compuware. Per questo l’azienda  ha ceduto l’attività (300 persone di cui due in Italia). Quello che l’azienda vuole passare è un messaggio rassicurante, il cash flow può essere investito in azienda in un maggiore sviluppo delle risorse”. 

[tit:Una combinazione di valore: aree di elezione e priorità IT]
La società ha cercato di individuare le principali priorità IT delle aziende e le aree a più alta crescita per riuscire ad indirizzarle in modo completo e sistematico nei tre contesti di riferimento.
Nell’ambito dell’Application Management la nuova versione di Vantage indirizza tre filoni principali: End-user Experience Monitoring; Business Service Management e Application Performance Management, tre tematiche che vengono integrate, per correlare i dati in un unico oggetto. Si applica una logica top down, che parte dalla user experience per giungere fino a l’impatto
sulle applicazioni per migliorarne le performance e incidere sul business.compuware-va-dritto-sulla-strada-2-0-2.jpg

“Occorre ottimizzare il processo di gestione delle applicazioni end-to-end per ridurre i costi, ha sottoineato Andrea Nava, direttore tecnico Semea. Vantage rileva e si basa su metriche di comportamento per mettere nelle condizioni di poter agire. Nella nuova versione ha aggiunto un approccio olistico, di metodo, che integra il monitoring al trouble shooting, allo Sla mangement. Nella nuova versione Vantage oltre che rivolgersi alle figure che operano nelle operation guarda anche ai manager, aumentando il numero di utenti che possono trarre beneficio da queste informazioni. Inoltre può integrare elementi di infrastrutture di terzi”.
A detta della società i plus di Vantange risiedono nel fatto che distingue per essere una singola soluzione, che con un approccio top down parte dalla visibilità dell’utente finale, per fornire capacità di Business Service Management, utilizzando una singola dashboard che consente di fare monitoring e trouble shooting declinando le metriche in automatico per tipologia di interesse. La soluzione consente di “lavorare i dati” in tempi brevi, analizzarli, seguirne la navigazione  integrando dati anche di terze parti. Copre anche la parte mainframe, più gli applicativi Java e .Net.
Poggia sul Service Model, che si pone come rappresentazione grafica del servizio e delle dipendenze in modo da avere una visione globale e di capacità di intervento.
La logica applicata è quella business per comprendere l’impatto che l’infrastruttura It ha in termini di servizio: si parte dal dato, se ne studia il comportamento, e se ne traggono informazioni utili per il business.
Nello specifico, tra le principali nuove funzioni introdotte in Vantage 11 rientrano: modello di servizi basato sulle prestazioni che offre la visibilità della relazione tra l'infrastruttura IT e i servizi business-critical supportati.; analisi unificata delle prestazioni per velocizzare l'isolamento del problema prestazionale ed eliminare la causa di base; monitoraggio completo dell'attività dell'utente finale, abbinando approcci sia reali che simulati dell'utente in un'unica vista; monitoraggio approfondito di Java e .Net su qualsiasi piattaforma, incluso il mainframe. 

[tit:Governance, mainframe e “acceleratori”]
Nel contesto di “Governance”, che la società copre con la soluzione ChangePoint, le priorità individuate dall’azienda spingono a indirizzare i seguenti tre macro-argomenti: Project Portfolio Management, Portfolio Planning e Application Portfolio Management.
“La Governance, ha spiegato Zompetta, è un’area affollata, ma non ancora matura, sulla quale parecchi vendor cercano di aggiudicarsi la leadership. Compuware sta spingendo molto in questa direzione, è un’area a forte potenziale. Il mercato statunitense è oggi molto più avanti.”
Per ChangePoint è cambiata la catena dello sviluppo, nel senso che si è guardato a una filosofia di sviluppo differente, Agile Development, con l’obiettivo di rendere disponibili funzionalità in modo più rapido. In media l’obiettivo aziendale è quello di rilasciare 1-2 release all’anno.
Utilizzando un approccio di sviluppo e distribuzione "agile", Compuware offrirà valore aggiunto ai clienti per tutto il prossimo anno, attraverso il miglioramento dell'usabilità e dell'adozione, l'offerta di servizi che assicurino un Roi a lungo termine e la realizzazione di una strategia di integrazione di prossima generazione. Riducendo il time-to-market, Compuware offer ai clienti la possibilità di sfruttare le nuove funzionalità e di estendere il valore dell'implementazione Changepoint.
In ambito mainframe la società indirizza tematiche specifiche per soluzioni, per esempio: Test Data Privacy (la sicurezza dei dati degli utenti interni); Mips Management, per monitorare e controllare gli incrementi dei sistemi, Metrics-based Management per tenere sotto controolo le metriche a livello di Roi. 
Da circa due anni, inoltre, Compuware ha sviluppato anche la proposizione di soluzioni denominate Accelerator; si tratta di una sorta di prelavorati per tipologia di industria, che automatizzazione processi completi. Ad oggi ne ha rilasciati sei.   
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