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Il green fatica nel marketing

Una ricerca di Xerox evidenzia la scarsa propensione da parte delle grandi aziende europee a ridurre l'impatto ambientale delle attività di marketing.

Tecnologie
Il 47%dei Chief Marketing Officer (CMO) europei ritiene che nella propria azienda non vi sia una reale propensione a ridurre l'impatto ambientale delle attività di marketing; ancora più preoccupante il dato relativo i Chief Financial Officer europei, il 63% non crede vi sia un approccio "green" nella loro azienda.
È ciò che emerge dalla ricerca  "Marketing Success" presentata da Xerox e condotta dall'istituto di ricerca Coleman Parkes, che ha coinvolto 460 CMO e 167 CFO di grandi aziende in Francia, Germania, Italia, Spagna, Olanda e Regno Unito.
"E' un risultato preoccupante, aggravato dal fatto che solamente il 52% dei CMO in Italia ha ammesso che la propria azienda misura effettivamente l'impatto ambientale delle attività di marketing e solo il 20% se lo è posto come prossimo obiettivo da raggiungere", ha spiegato Rui Brites, General Manager di Xerox Italia. "Se da un lato lo studio mette in luce la crescente importanza di questo tipo di misurazione, dall'altro ritengo che i progressi saranno alquanto lenti. Le aziende devono necessariamente tenere in considerazione l'impatto ambientale in qualsiasi loro attività di business, incluse quelle marketing".
In Italia però la maggior parte dei CFO (59%) e dei CMO (53%) considera sempre più rilevante la necessità di misurare l'impatto ambientale delle relative attività di marketing. Dallo studio risulta che nelle grandi aziende italiane esiste un sentimento diffuso, appoggiato dal 75% dei CMO e dal 68% dei CFO, secondo cui la sostenibilità e la politica ambientale diventano sempre più importanti nelle attività di marketing. Vi è però discrepanza fra le due figure aziendali in termini di obiettivi: solo il 29% dei CMO italiani ritiene di doversi dare obiettivi ambientali, mentre ben il 68% dei CFO ritiene di essere già responsabile in questo senso, a dimostrazione di un divario considerevole fra la percezione e l'azione concreta.
L'ambiente è un tema che riguarda la sfera di azione sia dei CFO che dei CMO, in quanto le iniziative digitali e online potrebbero contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale prodotto dalle attività di marketing. In Italia, solo il 25% dei CMO ha però ammesso di considerare l'impatto ambientale come una delle principali problematiche considerate nella fase di creazione delle campagne di marketing; apparentemente, quindi, molti CMO non prendono ancora sufficientemente sul serio tali tematiche e non dimostrano un concreto impegno.
Xerox, pur non ritenendo che l'argomento del rispetto ambientale sia passato di moda, dimostra preoccupazione di fronte al fatto che le aziende non mostrino sufficiente coerenza e impegno nelle loro attività di business.
Da parte sua l'azienda si impegna a supportare i propri clienti a migliorare il loro impatto sull'ambiente, riducendo al tempo stesso i loro costi di gestione e aumentando la produttività.
Xerox è sempre stata in prima linea nella messa a punto di tecnologie innovative sostenibili, a partire dalla prima Giornata Mondiale della Terra organizzata nel 1970. Xerox, attiva nel settore della gestione documentale a riproduce, riutilizzae ricicla parti e componenti. Attraverso queste iniziative, la società ha evitato che 107 milioni di chili di rifiuti, solo lo scorso anno, finissero in discarica. 
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