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Parte l'avventura di Pivotal

La società creata da Emc e VmWare e dedicata alle soluzioni analitiche ha ricevuto 105 milioni di dollari da General Electric.

Trasformazione Digitale
Da qualche mese, VmWare e la sua casa-madre Emc hanno annunciato la nascita della nuova società Pivotal, mettendo insieme alcune componenti software per offrire una piattaforma di analisi dei dati distribuita in modalità PaaS. Il nuovo brand è ufficialmente sul mercato e, in occasione del lancio pubblico, è stato anche annunciato il finanziamento di 105 milioni di dollari ottenuto da General Electric, che prevede di utilizzare le tecnologie della società nell’ambito delle proprie soluzioni di analisi.
Pivotal offrirà un’infrastruttura PaaS unificata e alcuni software indipendenti per consentire a ogni azienda interessata di lavorare con una potenza di calcolo utile per analizzare grandi quantità di dati e sviluppare rapidamente nuove applicazioni. I servizi PaaS potranno funzionare al di sopra della piattaforma IaaS eventualmente già utilizzata dal cliente, si tratti di Amazon Web Services o Microsoft Azure, per fare degli esempi.
L’offerta, che si chiama Pivotal One, è divisa in tre sottoinsiemi tecnologici. Lo strato cloud è basato sulla soluzione PaaS Cloud Foundry, che può sviluppare le risorse IaaS di fornitori come Amazon e OpenStack. Lo strato di dati comprende strumenti di analisi derivati da Greenplum con il file system Hdfs e i servizi database associati (Unified Analytics Platform, Data Computing Appliance, Chorus e altri). Infine, lo strato applicativo fornisce tool di sviluppo per aiutare le imprese a costruire e implementare rapidamente le proprie applicazioni in cloud. Questa struttura evidenzia quali componenti derivino dalle aziende che hanno creato Pivotal. Da Emc la nuova entità ha mutuato il software analitico Greenplum, mentre da Emc arrivano il framework Java Spring, la piattaforma di messaggistica GemFire, il software PaaS Cloud Foundry e l’applicazione di business intelligence Cetas.
La società possiede già oggi 1.250 collaboratori, 700 dei quali sono ingegneri. La disponibilità dell’offerta è distribuita lungo tutto il 2013. L’offerta di software e servizi della nuova entità dovrebbero permettere alle imprese di riprodurre le capacità di elaborazione utilizzate dai giganti di Internet, come Google, Facebook o Amazon, almeno secondo quanto dichiarato da Paul Maritz, ex direttore generale di Emc e ora alla guida di Pivotal.
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