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Wind, cresciamo nonostante la crisi

Una buona performance nel primo semestre per Wind in un contesto di mercato difficile. Si rafforza la quota di mercato nel mobile e nel fisso, con ricavi internet mobile che salgono del 45%.

Tecnologie
La Wind guidata da Maximo Ibarra, chiude il primo semestre del 2012 con una crescita della propria quota di mercato, sia a valore che per clienti. 
I ricavi totali del semestre sono pari a 2.729 milioni di euro in leggera flessione rispetto allo stesso periodo del 2011 principalmente per effetto del taglio del 26% delle tariffe di terminazione, al netto del quale la crescita è pari al 3%.
I ricavi da servizi si attestano a 2.580 milioni di euro con una crescita, al netto del taglio della terminazione mobile, pari al 2%. I ricavi da servizi di telecomunicazioni mobili mostrano una flessione del 1,6% principalmente dovuta al suddetto impatto della terminazione mobile al netto del quale mostrano una crescita organica del 4% trainati dall'eccellente performance dei ricavi da dati. Si prevede che l'ulteriore taglio del 55% delle tariffe di terminazione mobile, a partire dal 1 luglio 2012, porterà ad un ulteriore aumento della pressione sui ricavi di Wind nella seconda metà dell'anno; i primi segnali riscontrati nel mese di luglio confermano tale previsione unitamente ad una crescente attenzione alla spesa da parte dei consumatori.
L'EBITDA nel semestre si attesta a 1.012 milioni di euro in leggera flessione rispetto all'anno precedente con una buona performance realizzata nel secondo trimestre, grazie ad iniziative di controllo sui costi che hanno consentito di mantenere l'EBITDA stabile rispetto al secondo trimestre 2011, nonostante i minori ricavi e l'aumento sia dei costi di approvvigionamento dell'energia che del tasso di morosità nella telefonia fissa. Il margine EBITDA nel semestre è stabile al 37,1%.
Nel primo semestre del 2012 WIND ha investito circa 436 milioni di euro principalmente destinati all'ampliamento della copertura HSDPA e della relativa capacità, volta a garantire performance elevate per il traffico dati in mobilità, e dall'incremento della capacità di backhauling necessaria per servire in maniera ottimale l'aumento esponenziale del traffico dati sia fisso che mobile. Tale valore include 53 milioni di euro di costi capitalizzati relativi all'acquisto delle frequenze LTE
Nei primi sei mesi dell'anno Wind ha ottenuto risultati commerciali di assoluto rilievo, in particolare nella telefonia mobile dove una campagna estiva ad elevato impatto ha consentito all'azienda di conquistare il 75% delle nuove attivazioni realizzate dagli operatori infrastrutturali nel secondo trimestre del 2012.
Al 30 giugno 2012 i clienti nella telefonia mobile superano i 21,2 milioni, in crescita del 3% rispetto all'anno precedente, con un trend positivo riscontrato sia nella clientela mobile prepagata, che nel segmento alto spendente post-pagato consumer e business, che nel segmento Internet mobile, quest'ultimo legato alla crescente diffusione di smartphone e tablet.

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