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Microsoft, come riqualificare la spesa pubblica

Rita Tenan: "Spending review non vuol dire solo meno spesa, ma migliore spesa. I casi del Comune di Mantova e della ASL Napoli 2"

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Rita Tenan, direttore della divisione Public Sector di Microsoft Italia, è convinta che Microsoft sia nella condizione migliore per accompagnare la PA in un percorso di rinnovamento fondato sulla ricerca di una maggiore produttività ed efficienza.
Da una parte il processo di digitalizzazione e conseguente semplificazione della burocrazia cartacea, dall’altra la disponibilità di tecnologia che possa permettere la configurazione di un ambiente di lavoro collaborativo basata sulla convergenza della comunicazione, ovvero la realizzazione di una comunicazione digitale integrata.
“Il momento di difficoltà che sta attraversando l’Italia, afferma Tenan, pone le premesse per una trasformazione qualificata della Pubblica Amministrazione”. Ma come poter immaginare nel contesto attuale che si possa procedere a investimenti? “Esistono tutti presupposti per attuare piani di investimento in linea con gli obiettivi dell’agenda digitale, dice Tenan. Pur in presenza di una politica di riduzione dei costi, deve essere fatta una riflessione sulla logica che muove le iniziative legate alla spending review: quest’ultima non vuol dire solo meno spesa, ma migliore spesa. Vuol dire eliminare ciò che non è efficace o non ha ragioni di essere mantenuto per creare spazio ad investimenti che generano risparmi e un più efficiente ambiente lavorativo”.
Quanto espresso da Tenan rende perciò implicita una riqualificazione della spesa corrente. D’altra parte appare sempre più evidente che in tutti questi anni il problema dell’Italia è sì stato quello di una scarsa propensione all’investimento in Information Technology, ma ancor di più lo è stato l’irrazionalità che ha accompagnato questi investimenti. Le singole amministrazioni hanno spesso investito in assenza di una regia unica e il risultato è stato un proliferare di soluzioni incoerenti con una conseguente debole interazione tra le differenti organizzazioni. 
La debolezza della PA italiana è poi un problema legato all’incapacità, o non volontà, di ridefinire l’organizzazione del lavoro per renderla adatta a recepire una logica di processo allineata a una dimensione digitale. Serve, quindi, attenuare la dipendenza dalla burocrazia cartacea e dettare regole coerenti con una PA digitale. Come afferma Tenan, “Un’amministrazione pubblica più moderna e più agile è la chiave per migliorare la vita dei cittadini e la competitività del Paese.
Tra le varie aree su cui si concentra l’offerta di Microsoft nei confronti della PA ve n'è una, in particolare, che assume un valore trasversale a tutte le roganizzaizoni ed è quella che mira alla trasformazione del singolo posto di lavoro in un’ottica basata sulla comunicazione integrata e collaborativa.
Dallo studio congiunto Microsoft-Netics si evidenzia come le spese complessive associate a una comunicazione tradizionale comportino una spesa annua per dipendente di 1.178 euro. Una cifra che potrebbe essere ampiamente ridotta – afferma lo studio - affidandosi a un servizio integrato, nella fattispecie quello riconducibile a Microsoft Lync, un sistema sotto il quale convergono diverse tecnologie per le comunicazioni audio, video e di testo (funzioni voce, di audio/videoconferenza, messaggistica istantanea, calendari condivisi, posta elettronica ecc.) che possono essere sfruttate in ogni luogo tramite da una pluralità di dispositivi fissi e mobili. Soluzioni che possono orami essere erogate sia on premises sia in cloud.
A questo proposito Microsoft cita i casi del Comune di Mantova e della ASL Napoli 2  che in base alle stime effettuate, utilizzando il servizio integrato di Microsoft, potranno ottenere risparmi di una certa consistenza. Si parla, per il comune di Mantova, di 315 mila euro e ROI di 18 mesi mentre per ASL Napoli 2 i risparmi ammonterebbero a 858 mila euro l’anno e ROI di 12 mesi. Due esempi – dice Tenan - che dimostrano come l’Amministrazione Pubblica possa conciliare innovazione e risparmio.
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