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Google, i social media nell'ambito aziendale

Una ricerca di Millward Brown commissionata da Google rivela che l'impiego dei social media in ambito aziendale è guidato più dai manager senior che dai dipendenti più giovani.

Tecnologie
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l'impiego dei social media in ambito aziendale è guidato più dai manager senior che dai dipendenti più giovani: lo ha evidenziato l'indagine europea condotta da Millward Brown per conto di Google.
Secondo i risultati della ricerca, il 71% dei manager senior intervistati (l'83% in Italia) usa i tool social almeno una volta la settimana, mentre solo il 49% dei dipendenti aziendali in ruoli junior (47% in Italia) li utilizza con la stessa frequenza.
Lo studio, che ha raccolto le opinioni di 2700 dipendenti in aziende di Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Spagna e Svezia, aveva l'obiettivo di fare il punto sullo stato dell'uso degli strumenti social all'interno delle imprese.
I tre quarti (75%) dei manager senior intervistati ritengono che i tool social siano destinati a modificare le strategie dell'azienda a supporto della crescita del business, dichiarando che, utilizzandoli, hanno già potuto ottenere miglioramenti nelle seguenti aree :
•    Condivisione di idee e proposte tra team geograficamente dispersi (79%)
•    Produttività (76%)
•    Reperimento più rapido di informazioni, persone e competenze (72%)

I manager senior ritengono che l'uso dei tool social possa migliorare la produttività del 22%, ridurre il tempo dedicato ad attività quali lettura e invio di email, viaggi per riunioni d'affari e reperimento di informazioni di oltre il 25% e aumentare la velocità delle decisioni del 26%.
Lo studio ha inoltre evidenziato che un terzo del totale degli intervistati (32%) usa i tool social quotidianamente a supporto dell'attività lavorativa. In particolare, i social media vengono utilizzati per:
● Reperimento più rapido di persone, informazioni e competenze (41%)
● Collaborazione e condivisione di conoscenze (37%)
● Ampliamento della rete di relazioni personali, attivazione di nuovi contatti a supporto del business, incremento della visibilità del proprio profilo e creazione di community (34%)
● Riduzione di numero e lunghezza delle email (31%)

La maggioranza degli intervistati ritiene che i social media siano destinati a essere un ingrediente fondamentale per il successo delle aziende.
Lo studio ha inoltre evidenziato che le aziende che mostrano un tasso di crescita rilevante  sono più propense a considerare e usare i social tool quale componente del loro successo.
L'81% degli intervistati appartenenti a tali aziende ha dichiarato che i social media hanno aiutato la loro impresa a crescere più velocemente. L'80% dello stesso campione afferma che i social tool aiutano i team a collaborare e condividere meglio le conoscenze, il 66% li usa per aumentare la produttività e il 59% per migliorare attività quali le vendite e il reperimento e la fidelizzazione dei clienti.
Il campione italiano comprendeva 305 addetti con mansioni di concetto in ruoli manageriali e non, senior (40% del campione) e junior (60%) di aziende private (85%) e pubbliche (15%) con almeno 50 dipendenti (almeno 25 se in imprese con sedi in più paesi). Tutti gli intervistati avevano accesso a strumenti social sul luogo di lavoro.
L'Italia – insieme alla Spagna – è il Paese che ha mostrato più entusiasmo verso i social media, con il 74% degli intervistati convinto che i nuovi tool saranno in grado di avere un impatto positivamente rilevante sull'evoluzione delle modalità lavorative. Le percentuali negli altri paesi sono state: 74% in Spagna, 65% in Gran Bretagna, 62% in Svezia, 61% in Francia, 55% in Olanda e 53% in Germania.
Un terzo (34%) del campione italiano ha dichiarato di usare i social tool pubblici (Facebook, Google+, LinkedIn, Twitter, etc.) almeno una volta al giorno, il 23% li usa quasi tutti i giorni, l'11% almeno una volta la settimana, l'8% qualche volta al mese, il 3% almeno una volta al mese, il 7% solo occasionalmente e il 14% mai.
Meno intensivo è l'uso degli strumenti social spiccatamente aziendali (quali ad es. Salesforce Chatter), con un 24% del campione italiano che non li ha mai usati. I risultati globali del campione europeo sono sostanzialmente allineati con quelli italiani: il 32% usa i social tool pubblici ogni giorno e il 25% non ha mai usato i tool social aziendali.
In generale, il campione italiano ha manifestato una fiducia superiore alla media europea nei confronti del potenziale degli strumenti social. In una prospettiva a due anni, gli italiani ritengono che i tool social aiuteranno le loro aziende a velocizzare il reperimento di informazioni, persone e competenze (62% del campione italiano globale, 73% degli intervistati con ruoli senior), ampliare la rete di relazioni personali, attivare nuovi contatti a supporto del business, accrescere la visibilità del proprio profilo e creare community (62%), aggregare idee e competenze di team geograficamente dispersi (62%), generare nuove idee e innovazione (58% del campione italiano globale, 74% degli intervistati senior), fare un uso più efficiente del tempo e migliorare la produttività (55% del campione italiano globale, 64% degli intervistati senior), attrarre nuovi talenti (54% del campione italiano globale, 73% degli intervistati senior).

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