Ad agosto il fatturato dell'industria cresce, al netto della stagionalità, del 4,0% rispetto al mese precedente, con aumenti del 3,8% sul mercato interno e del 4,6% su quello estero. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 come nell'agosto 2010) il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 12,0%, con aumenti del 12,3% sul mercato interno e del 12,0% su quello estero. A renderlo noto è un rapporto Istat. Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali del 6,4% per i beni strumentali, del 4,6% per i beni intermedi, del 2,7% per i beni di consumo e dello 0,3% per l'energia. Nel confronto tendenziale, il contributo più ampio alla crescita del fatturato viene dalla componente estera dei beni intermedi. I settori di attività economica per i quali si registrano, rispetto ad agosto 2010, gli incrementi maggiori del fatturato totale sono quelli della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+24,5%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+20,5%).
Per quel che riguarda gli ordinativi totali, si registra un aumento congiunturale del 5,0%, per effetto di un aumento del 6,8% degli ordinativi interni e del 2,2% di quelli esteri. Nel confronto con il mese di agosto 2010, l'indice grezzo degli ordinativi segna una crescita del 10,5%. Per gli ordinativi, gli aumenti tendenziali maggiori si osservano per la fabbricazione di mezzi di trasporto (+84,3%, con una crescita concentrata nel settore della costruzione di navi e imbarcazioni) e per le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+14,1%).
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