Che ruolo gioconano le architetture Service Oriented Architecture (Soa) nel nuovo mondo sociale e mobile abilitato dal cloud? Sul mercato esistono numerose implementazioni e sviluppi Soa. Idc ha stimato che la spesa Soa (infrastruttura, sviluppo applicativo e implementazione, applicazioni) raggiungerà diversi miliardi di dollari entro il 2011 e tra il 2008 e il 2013 la spesa crescerà del 24,7% nelle Americhe e del 24% in Europa, Medio Oriente e Africa. Come spiega Pierre Fricke, director product line management middleware business di Red Hat: "La Soa non è un concetto di marketing né una fissa, ma un approccio alla realizzazione di applicazioni e servizi che prepara le imprese per un mondo ancora più distribuito – cloud, mobile e sociale – integrando applicazioni e servizi di modo che operino in modo più efficiente e forniscano un maggior valore al business". Oggi si foniscono applicazioni nel cloud sotto forma di servizi. Gli utenti mobili accedono ai servizi quando verificano il proprio conto corrente o effettuano un ordine. Applicazioni social come Facebook, LinkedIn e Google+ sono fornite come servizi. Sotto a molte di queste applicazioni vi sono implementazioni Soa, da qui il nome ‘service' oriented architecture. Le implementazioni Soa possono permettere alle aziende notevoli risparmi in termini di codifica e tempo facilitando l'integrazione di applicazioni e servizi all'interno di soluzioni business e clienti. "La Soa ha permesso alle imprese di utilizzare e integrare nuove funzionalità senza richiedere riscrittura o testing del codice, come invece si faceva negli anni '70 e '80, vogliamo realmente tornare indietro?" Da qui quindi la focalizzazione sulla catena di strumenti per lo sviluppo di applicazioni basate sul cloud, che migliora lo sviluppo, l'implementazione e la gestione della produttività – ma non solo: "Non riteniamo che il ruolo dell'IT nel business si limiti alla fornitura e alla gestione delle applicazioni, il ruolo dell'IT è quello di aiutare l'azienda e i suoi processi ad agire in modo più produttivo. E una volta che le applicazioni sono nel cloud? Come si integrano nel business per aiutare l'IT a compiere la propria missione?" "E' proprio per questo motivo che riteniamo che le architetture Soa siano critiche per il cloud. Le applicazioni sono servizi all'interno della Soa e una volta che la service fabric è definita, sviluppata e implementata, l'architettura Soa facilita l'integrazione dei servizi in utili processi di business. Questi flussi devono accedere e integrare dati, applicazioni, servizi, regole di business e altri processi per fornire valore all'azienda e a clienti, partner e stakeholder". "In Red Hat riteniamo che l'obiettivo dei clienti non sia quello di disporre di svariate applicazioni che operano nel cloud. Lo scopo è di realizzare un'azienda e una catena del valore intelligente e integrata che sfrutta le risorse cloud per raggiungere audience mobili e social con prodotti e servizi di qualità. Pensiamo che la Soa e i servizi, i dati e le applicazioni loosely-coupled possano permettere all'IT di rispondere puntualmente a un mondo in continua evoluzione".
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