Ieri ha cominciato i lavori la Commissione Giovannini, incaricata di vigilare sulle retribuzioni dei funzionari della PA italiana per adeguarle al livello medio europeo, come decretato dalla manovra finanziaria del luglio scorso.
Si è insediata ieri a Palazzo Vidoni, sede del Dipartimento della Funzione pubblica, la Commissione governativa per il livellamento retributivo Italia-Europa, prevista dall'articolo 1 del decreto legge n. 98/2011.
Si tratta della Commissione che dovrà vigilare sulle retribuzioni dei funzionari della PA per adeguarle al livello medio europeo, come decretato dalla manovra finanziaria del luglio scorso.
A tal fine la Commissione provvederà alla ricognizione e all'individuazione della media dei trattamenti economici (titolari di cariche elettive, vertici dell'amministrazione pubblica, ecc.) riferiti all'anno precedente e aggiornati all'anno in corso sulla base delle previsioni dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo contenute nel Documento di economia e finanza.
La Commissione è presieduta dal professor Enrico Giovannini (presidente dell'Istat) e composta dai professori Alberto Zito (Università di Teramo), Giovanni Valotti (Università Bocconi di Milano), Ugo Trivellato (Università di Padova) e Roberto Barcellan (Eurostat).
La Commissione ha una durata di 4 anni, sarà integrata da un membro designato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e i suoi componenti opereranno a titolo gratuito.
Durante la prima riunione, la Commissione ha discusso la tempistica e le procedure riguardanti i propri lavori.
Ha inoltre definito, sulla base dei dati del prodotto interno lordo dei Paesi appartenenti all'area dell'Euro, la lista di quelli da prendere a riferimento per il calcolo delle medie retributive: si tratta di Germania, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio e Austria.
Infine, ha avviato i lavori di carattere definitorio e metodologico propedeutici alla raccolta dei dati necessari per il calcolo delle medie retributive. La prossima riunione della Commissione si terrà venerdì 16 settembre.
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