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Kroll Ontrack, ecco gli errori da non fare per evitare la perdita di dati

Errore umano spesso alla base della perdita dei dati aziendali: Kroll Ontrack elenca gli errori più frequenti e fornisce importanti consigli per il backup e l'archiviazione.

Tecnologie
L'errore umano è una delle principali cause di perdita dei propri dati. Questa l'opinione di Kroll Ontrack, che per evitare la perdita di questo prezioso patrimonio, una necessità sempre più sentita dalle aziende, ha realizzato una serie di video ironici "10 modi garantiti per perdere i dati " che illustrano gli errori più comuni commessi dagli utenti.
Inoltre gli esperti di Kroll Ontrack forniscono consigli su cosa bisogna fare quando si utilizzano dei sistemi di backup e di archiviazione.  
I video che illustrano gli errori più comuni commessi dagli utenti sono disponibili a questo indirizzo.
Una recente survey condotta all'inizio di quest'anno da Acronis ha rivelato che per l'Italia:  
- il 32% degli IT manager delle piccole e medie aziende (il valore più basso rispetto agli altri Paesi inclusi nella ricerca) dichiara di discutere con il management dell'azienda sulle tematiche di backup;
- solo il 4% del budget IT, anche in questo caso il valore più basso della ricerca, viene investito in materia di backup e data recovery.
Nonostante l'utilizzo di moderni software per il backup, di processi automatizzati e di hardware collaudato, l'eventualità che possa verificarsi una perdita di dati non può mai essere completamente esclusa.  
Di conseguenza, gli esperti di Kroll Ontrack forniscono alle aziende 5 suggerimenti per il backup e l'archiviazione dati    
1. Considera l'operazione di backup come un vero e proprio lavoro: molte aziende dedicano pochissime risorse per il backup e di conseguenza dimenticano quanto questa operazione sia importante. Nella maggior parte delle aziende, i volumi sempre più crescenti di dati devono essere protetti senza compromettere la produttività, mentre devono essere impostati i periodi di storage e altri parametri. Le aziende non dovrebbero quindi risparmiare sulla formazione e le attività di backup dovrebbero essere considerate come un compito cruciale che viene assegnato a specifici dipendenti.
2.Il backup è un'operazione obbligatoria: il backup e il recupero servono a gestire situazioni di disastro, in particolare la perdita dei dati, e devono essere allineati in conformità alle esigenze delle aziende. Ma prima di investire in una soluzione di backup, le aziende dovrebbero pensare cosa vuol dire esattamente lo storage dei dati: significa accedere ai dati il più velocemente possibile dopo aver subito una perdita? O potrebbe significare il salvataggio a lungo termine e l'archiviazione dei dati? Scegliere la giusta soluzione dipende dalla risposta a queste domande.
3. Dotarsi di controlli di sicurezza: le moderne tecnologie consentono agli utenti di programmare periodi di storage e di archiviare o cancellare automaticamente i nastri. Alla fine, però, la tecnologia risulta efficace in base alla persona che la utilizza. Per evitare errori di programmazione, le impostazioni importanti dovrebbero essere concordate congiuntamente e essere recensite regolarmente.
4. Al passo con i tempi: molti magazzini aziendali sono pieni di nastri archiviati che non possono più essere letti dagli attuali sistemi. Se il vecchio nastro o i vecchi sistemi di backup non sono più supportati, i dati dovrebbero essere resi disponibili attraverso la migrazione in formati attuali. Idealmente, la migrazione dovrebbe essere parte della strategia di gestione dei dati. Mantenendo regolarmente i propri dati archiviati secondo le più recenti tecnologie, le aziende possono evitare di impiegare il proprio tempo a ripristinare dati da formati ormai vecchi.  
5. Preparati al peggio: indipendentemente dalle precauzioni che possono essere adottate preventivamente, una situazione di emergenza - la perdita dei dati di backup, ad esempio - non può mai essere esclusa. Le aziende dovrebbero, quindi, selezionare un fornitore di recupero dati e integrare questo servizio preventivamente nei proprio piani di emergenza. In questo modo, le misure necessarie per il recupero dati in urgenza possono essere svolte in modo rapido e gli errori nella gestione dei supporti di backup danneggiati, a esempio, i nastri, possono essere evitati.
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