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Il costo dell’energia può cambiare lo scenario dei data center

Gli aumenti di prezzo in Europa stanno offrendo un vantaggio agli Stati Uniti, secondo un rapporto di 451 Research.

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L’efficacia energetica dei data center è una delle priorità odierne del mondo It. Secondo uno studio di 451 Research, una tariffazione bassa e soprattutto stabile dell’energia elettrica potrebbe dare vantaggio agli Stati Uniti e attrarre maggiori investimenti a breve e medio termine.
Lo studio attribuisce la stabilità dei prezzi negli Usa soprattutto alla nascente e crescente industria basata sullo sfruttamento del gas di scisto. Così, la fattura energetica per un data center di media taglia da 2 megawatt, con un consumo base del 50%, può essere Oltre Atlantico inferiore di 500mila dollari rispetto a un insediamento equivalente nel regno Unito e di 750mila dollari rispetto alla Germania.
I costi dell’elettricità in certi paesi europei, particolarmente in Germania, sono già due volte superiori a quelli praticati negli Stati Uniti e sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni un po’ dappertutto. Secondo l’International Energy Agency, il costo dell’elettricità in Europa sarà superiore degli 50% rispetto a quello americano nel 2035.
L’analisi di 451 Research sottolinea l’impatto sugli investimenti americani nelle tecnologia ad alta efficienza energetica. Gli operatori dei data center stanno cercando mezzi economici per rispondere a una domanda in crescita, ragion per cui aspetti che spaziano dai sistemi di raffreddamento alla gestione della potenza si ritrovano trasformati da progetti e tecnologie di tipo green. Sono le necessità di economizzare sui consumi che hanno spinto a investimenti verso il raffreddamento ad aria o i sistemi avanzati di ottimizzazione e monitoraggio dei data center.
Il prezzo dell’energia può alterare i costi legati al ciclo di vita dei data center. Supponendo che la durata di vita possa essere stimata in quindici anni, con una tariffa di 0,067 dollari  per KWh, l’energia contribuisce per il 30% alle spese operative di un data center e generalmente pesa fra il 10 e il 15% sul costo totale per costruirlo e farlo funzionare. Questa cifra appare sufficiente per influenzare la scelta del sito di costruzione.
Gli effetti sui fornitori di tecnologia, secondo 451 Research, sono contraddittori. La crescita delle attività e degli investimenti legati ai data center negli Usa farà salire il mercato degli apparati, ma limiterà la domanda per certe tecnologie legate all’efficacia energetica, soprattutto dove occorre un compromesso fra rischio e disponibilità. Tuttavia, con i prezzi più elevati, il mercato europeo potrebbe diventare interessante per tutti i fornitori che propongono soluzioni utili per migliorare l’efficienza energetica dei data center.
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