Da ricerche condotte da Alcatel-Lucent emerge che i lavoratori di oggi sono sempre più frustrati dagli inadeguati strumenti per la collaborazione e meeting virtuali.
All'interno delle aziende, sebbene sia difficile tenere il passo con i numerosi strumenti di comunicazione disponibili, è fondamentale accedere a tecnologie più efficienti per comunicare e collaborare in modo più efficace. È quando emerge dai risultati di due ricerche recentemente commissionate da Alcatel-Lucent. Lo studio sui knowkedge worker rivela che secondo il 78% dei lavoratori intervistati le tecnologieavanzate di comunicazione, come le unified communications e la video-collaborazione, potrebbero aumentare sensibilmente la loroproduttività e il coinvolgimento. Ma meno di un terzo (32%) dichiara di aver accesso alle tecnologie di cui ha bisogno per portare a termine il propriolavoro in modo ottimale. Gli intervistati, in particolare, hanno espresso frustrazione nei confronti delle soluzioni per i meeting virtuali che considerano inadeguate. Si evidenzia la necessità di strumenti di collaborazione più intuitivi, che permettano ai lavoratori di condividere la conoscenza in modo più efficiente. Più del 50% dei lavoratori intervistati, inoltre, ritiene che i vari canali di comunicazione debbano essere meglio coordinati in modo che le conversazioni possano essere condivise con più persone, media e dispositivi. Così, ad esempio, si trasformerebbe un processo di business da semplice messaggio di testo a sessione di video-collaborazione. E del resto i partecipanti alla ricerca hanno espresso chiaramente il desiderio per una maggiore comunicazione video. E' interessante notare che il 45% degli intervistati ritiene che uno tra i principale inibitori per l'attuazione di video conferenze basate su Pc sia la fornitura non adeguatadi banda, seguito dal costo di implementazione (37%). Non sorprende poi che il 74% dei lavoratori intervistati dichiari di utilizzare uno smartphone, e quasi la totalità dei dipartimenti IT dichiarino di supportare le piattaforme per smartphone. Il 34% degli intervistati ha accesso a ogni tipologia di applicazione mentre il 56% può scaricare solo applicazioni approvate dall'azienda. Lo studio ha evidenziato in modo significativo che mentre le organizzazioni IT hanno fatto passi avanti per soddisfare le esigenze dei dipendenti — e riconosce le loro necessità di comunicazioni avanzate e servizi per la collaborazione — molte di queste sono ostacolate dall'infrastrutturaproprietaria. La gestione di reti sempre più grandi e complesse rappresenta una sfida per gli attuali strumenti di gestione della rete, e solo il 40% dei responsabili IT intervistati ritiene di disporre di strumenti efficaci in grado di gestire la Qualità del Servizio (QoS) e le prestazioni delle applicazioni. L'indagine sottolinea che le organizzazioni IT sono alla ricerca di strumenti di gestione unificata che possa essere estesa a utenti, dispositivi, applicazioni e infrastruttura da una singola piattaforma. E infatti, circa il 57% dei responsabili IT intervistati ha indicato che otterrebbe significativi risparmi sostituendo il loro attuale sistema di gestione IT con uno strumento in grado di gestire gli utenti in modo unificato e consentire loro l'accesso ad applicazioni e comunicazioni come fossero servizi, su ogni dispositivo. Del resto le organizzazioni IT spesso si ritrovano a gestire oltre 200 parametri per utenti, di conseguenza la loro capacità di adattarsi e rispondere in modo agile alle esigenze di business unit e degli utenti risultano limitate. Non a caso il 49% delle organizzazioni prevede di offrire funzionalità di comunicazione avanzate come 'servizi' integrati entro 24 mesi.
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