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La UE indaga su Google per abuso di posizione dominante

Secondo Le Figaro, l'Antitrust europeo avrebbe avviato un'indagine ufficiale nei confronti di Google. Si cercano prove di abuso di posizione dominante e pratiche scorrette a livello di indicizzazione web.

Tecnologie
La UE indaga ancora su Google e questa volta sembra fare sul serio. 
Secondo il quotidiano francese Le Figaro, infatti, l'Antitrust di Bruxelles avrebbe ufficialmente avviato un'indagine ufficiale nei confronti del colosso di Mountain View
I motivi sono il presunto abuso di posizione dominante e pratiche commerciali scorrette in ambito web.
Per tastare il polso del mercato, infatti, è stato spedito un questionario a tutte le realtà che hanno a che fare con il web: editori, concessionarie di pubblicità, motori di ricerca e inserzionisti.
Nei questionari si legge: "La vostra società ha notato cambiamenti improvvisi e significativi nella sua posizione nei motori di ricerca quali Bing, Google o Yahoo?", o ancora "Avete rilevato cali improvvisi nel numero di utenti rimandati ai vostri servizi da Google che non possono essere messi in relazione con cambiamenti del vostro sito web?".
Chi ha ricevuto le domande ha tempo fino all'11 di febbraio per rispondere: dal tono delle richieste si capisce dove la UE voglia andare a parare.
In più si aggiunge un'altra probabile irregolarità, ossia la manipolazione dei risultati di ricerca da parte di Google per favorire i propri affari nel settore advertising online. Questo nonostante BigG abbia sempre affermato che il suo algoritmo di ricerca proceda in modo assolutamente neutrale, seguendo rigidi princìpi matematici.
Insomma, si suppone che Google abbia favorito i video di YouTube rispetto a quelli di Vimeo, i servizi di Gmail rispetto a quello di Hotmail,  o le mappe di Google Maps rispetto a quelle di Bing.
Vedremo come si evolverà la situazione, conoscendo L'Antitrust europeo sicuramente si andrà a fondo della questione: se le ipotesi venissero confermate sarebbe un colpo durissimo per Google, un colpo dal quale potrebbe anche non riprendersi.
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