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Quasi due milioni i certificati di malattia trasmessi online

I certificati di malattia trasmessi online all'INPS sono finora in totale 1.911.480. Ben 180.000 solo nell'ultima settimana.

Tecnologie
Prosegue la diffusione della nuova procedura di trasmissione telematica dei certificati di malattia dei lavoratori pubblici e privati. Secondo i dati ufficiali forniti dall'INPS, solo nell'ultima settimana i medici hanno inviato all'Istituto quasi 180.000 certificati (di cui 45.329 nelle ultime 24 ore), portando il numero complessivo dei documenti trasmessi via web a 1.911.480.
A livello regionale, i certificati inviati online sono così distribuiti: 738.869 in Lombardia, 263.288 nel Lazio, 152.534 in Veneto, 106.110 in Campania, 105.795 in Sicilia, 104.096 in Emilia Romagna, 73.502 nelle Marche, 50.769 in Piemonte, 48.642 in Puglia, 41.712 in Abruzzo, 38.997 in Toscana, 36.622 in Calabria, 36.427 nella Provincia di Bolzano, 20.682 in Liguria, 20.612 nella Provincia di Trento, 18.095 in Sardegna, 15.873 in Umbria, 14.628 in Basilicata, 9.603 in Friuli Venezia Giulia, 8.054 in Valle d'Aosta, 6.570 in Molise.
Il processo di digitalizzazione in corso appare evidente se si confrontano i certificati presentati in modalità cartacea all'INPS nel 2009 con quelli inviati via web nel 2010. A livello nazionale, infatti, la quota di certificati di malattia dei lavoratori privati INPS trasmessi online sul complesso dei certificati acquisiti in modalità cartacea nello stesso periodo del 2009 è passata dal 20% di agosto, al 45% di settembre, al 56% di ottobre, al 57% di novembre.
La media regionale di medici di famiglia dotati delle credenziali necessarie all'invio dei certificati con il nuovo sistema è pari al 90%, secondo i dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Sono abilitati tutti i medici di famiglia in Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Friuli Venezia Giulia (dove viene utilizzata la Carta Nazionale dei Servizi) e in Valle d'Aosta (dove il PIN è stato consegnato al 100% dei medici). Il processo di distribuzione dei PIN è praticamente completato in Veneto (98%), nella Provincia di Bolzano (98%), nelle Marche (94%), in Basilicata (94%), in Campania (94%), in Umbria (93%), in Calabria (92%), in Piemonte (92%), in Sardegna (91%) e in Puglia (91%). Seguono da vicino Abruzzo (con l'89% dei medici di famiglia dotati di PIN), il Lazio (87%), la Sicilia (84%), il Molise (72%) e la Provincia di Trento (71%). Rimane in ritardo la Liguria, con solo il 47% dei medici di famiglia dotato di PIN.
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