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Intel raggiunge un accordo con la FTC

Intel ha raggiunto un accordo con la FTC: l'azienda si impegna a non mettere in atto contratti di tipo esclusivo e ad evitare qualsiasi comportamento che possa minare la competizione nel mercato dei microprocessori.

Tecnologie
Intel ha raggiunto un accordo con la Federal Trade Commission statunitense: l'intesa mette fine alla causa intentata dall'organismo nei confronti dell'azienda per abuso di posizione dominante nel mercato dei microprocessori.
Secondo l'accordo, Intel si impegna d'ora in avanti, e per i prossimi 10 anni, a non mettere in atto contratti di tipo esclusivo: la società, cioè, non potrà più offrire ricompense a quei produttori di Pc che promettono di acquistare solo prodotti Intel, escludendo a priori quelli dei concorrenti. Inoltre, non potrà rivalersi sui produttori che si servono da fornitori fuori dall'universo Intel.
In più, l'accordo impedisce all'azienda di ridisegnare i propri chip in modo da danneggiare la concorrenza. Intel si è poi impegnata, per i prossimi 6 anni, a non limitare le performance dei graphics processing chips prodotti dai competitor.
Tra le altre disposizioni elencate nel documento, l'azienda dovrà modificare gli accordi di proprietà intellettuale con AMD, Nvidia e VIA in modo da lasciare loro maggiore libertà per considerare fusioni o joint venture con altri attori, e offrire a VIA l'estensione dell'accordo di licenza x86 per cinque anni oltre l'attuale termine fissato nel 2013. 
L'intesa tra Intel e FTC arriva solo due settimane dopo la sanzione da 100 milioni di dollari inflitta dallaSecurities & Exchange Commission (SEC)Dell. La motivazione? Dalle indagini è emerso che la società ha ricevuto miliardi di dollari proprio da Intel, in cambio dell'impegno a non vendere Pc e server basati su processori di AMD. Secondo la Sec, Dell avrebbe chiesto anno dopo anno cifre sempre più alte per questo "giochetto".
L'accordo sarà ora sottoposto ad un commento pubblico per 30 giorni, dopodiché diverrà definitivo.
Le disposizioni contenute nel testo e accettate da Intel, ha commentato soddisfatta la FTC, "apriranno il mercato a una rinnovata competizione e impediranno all'azienda di soffocare quella futura".
Positiva anche la reazione della società: "questo accordo costituisce un quadro che ci consentirà di continuare a competere e di fornire ai nostri clienti i migliori prodotti ai prezzi migliori - ha dichiarato il senior vice president e general counsel Doug Melamed - l'accordo ci consente di porre fine alla spesa e alla distrazione della controversia FTC".
Ma c'è anche chi minimizza l'importanza della raggiunta intesa: è il caso, per esempio, di Tyler Dikman, presidente e Ceo del provider CoolTronics. Dikman ha commentato affermando che le richieste della FTC sono fuori luogo, in un mercato in cui gli accordi in esclusiva sono una pratica più che frequente.
Il testo completo dell'accordo è disponibile a questo link.
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