Il ministro del lavoro Maurizio Sacconi ha annunciato che il governo valuterà misure di detassazione e decontribuzione per il salario dei lavoratori di Pomigliano d'Arco.
Per i lavoratori dello stabilimento
Fiat di
Pomigliano d'Arco sono probabilmente in arrivo
sgravi fiscali. Lo ha annunciato il ministro del lavoro
Maurizio Sacconi in una intervista al Il Corriere della Sera.
All'indomani del referendum all'interno dello stabilimento, che ha di fatto approvato l'accordo tra il Lingotto e i sindacati, il governo pensa a come tendere una mano verso i dipendenti.
"Con l'accordo che prevede turni di notte e straordinari, un operaio di terzo livello finirà per prendere circa 3.200 euro lordi in più in media ogni anno" spiega il ministro. Il governo, quindi, "valuterà quale parte di questo salario aggiuntivo potrà essere oggetto di
detassazione e decontribuzione, secondo quella linea di incentivazione del salario aziendale già adottata da tempo e ora allargata ai redditi fino a 40.000 Euro".
Il caso di Pomigliano, secondo Sacconi, "segna una
svolta nelle relazioni industriali": "ci sono già stati altri accordi che derogano al contratto nazionale. Ma questo, nel metodo, è innovativo e resterà come una pietra miliare nelle relazioni industriali".
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