In seguito alla querelle riguardante i dati raccolti erroneamente dalle auto di Street View, Eric Schmidt, Ceo di Google, assicura che riconsegnerà tutto il materiale raccolto alle autorità nazionali di competenza.
Nelle scorse ore
Google ha assicurato che riconsegnerà alle autorità europee di competenza tutti i dati raccolti dalle auto di
Street View. E' stato lo stesso Ceo di Google,
Eric Schmidt, a dichiararlo, durante una recente intervista rilasciata al giornale statunitense
Financial Times.
I dati in questione sono quelli che Google si è ritrovata in possesso per errore. Queste informazioni riguardano sia dati identificativi delle reti
Wi-Fi sia dati di ordine personale degli utenti del web. Tutte le autorità nazionali a tutele della privacy del cittadino hanno da subito chiato spiegazioni a Google a proposito dell'accaduto e così la risposta dell'azienda americana è presto arrivata.
Dalle pagine del prestigioso giornale finanziario statunitense Schmidt assicura che la sua azienda vuole rispettare in pieno la
privacy degli utenti, ma che la filosofia di Google è sempre stata quella del "prova e correggi", che a volte causa degli effetti non sempre desiderati.
Il CEO di Google assicura tutti riconfermando la volontà della propria azienda a collaborare con tutte le autorità garanti nazionali: "la miglior giustificazione è essere onesti a proposito dei propri errori. Solo in questo modo si potranno dare garanzie affinché quando accaduto non abbia a ripetersi."
Nonostante questo "affaire", il servizio Google Street View dovrebbe continuare a offrire nuove feature. Nei prossimi giorni dovrebbero divenire disponibili le foto panoramiche del Sudafrica, la nazione ospitante la Coppa del Mondo di calcio.
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