La moneta unica ha aperto ai minimi da quattro anni sotto quota 1,22 dollari, dopo la decisione della Germania di vietare la vendita allo scoperto a breve su alcune attività finanziarie rischiose.
Alla fine la Merkel è intervenuta, dando un segnale su come la Germania intende affrontare la crisi dell'euro. La Germania ha di fatto vietato la vendita allo scoperto a breve su alcune attività finanziarie rischiose e, di contro, la moneta europea passa di mano a 1,2188 dollari, dopo aver toccato un minimo di 1,2146 dollari. Già martedì sera la divisa unica europea era scesa sotto quota 1,22, dopo le voci di un'imminente decisione di Berlino. Nel frattempo il rapporto Euro-yen è a 112,14 e quello tra dollaro e yen è a 91,96. Gli operatori, riferisce l'agenzia Bloomberg, stanno aumentando le loro puntate al ribasso sulla divisa unica dopo chela Bafin, la Consob tedesca, ha deciso di introdurre un divieto temporaneo sulle vendite allo scoperto "naked" e sui credit-default swap che scommettono al ribasso sui titoli di Stato europei senza neanche averli ricevuti in prestito, e che prendono di mira le azioni di dieci gruppi bancari e assicurativi, fra cui Allianz e Deutsche Bank.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.