Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici ha presentato al governo il proprio Progetto Italia Digitale per la diffusione della banda larga in Italia. Il costo totale stimato è di 200 milioni di Euro.
30 miliardi di Euro all'anno: questa la consistente cifra che si potrebbe risparmiare in Italia attraverso l'implementazione di una efficace rete a banda larga. A sostenerlo è Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, che ha presentato al governo un piano denominato Progetto Italia Digitale. Il documento, fortemente voluto dal presidente della società Stefano Pileri, parte da una considerazione di base: l'Italia si trova indietro rispetto agli altri paesi europei in questo ambito, esistono ancora troppe zone non digitalizzate e molti cittadini non hanno accesso ad internet veloce. Secondo Confindustria, inoltre, il piano Romani elaborato dal governo sarebbe insufficiente a colmare il digital divide presente nel paese. Ecco allora la proposta dell'organismo, che si pone l'obiettivo di portare la banda larga nelle case degli italiani (dal 45% attuale all'80%) e nelle aziende e strutture pubbliche (dal 66% al 100%). Le tecnologie impiegate a tale scopo sarebbero Adsl, fibra, Wimax e Hyperlan. Il piano prevede di partire dalle aziende con connessioni di almeno 20 Mega e passare poi alle famiglie e ai privati cittadini. Il tutto avrebbe, secondo Confindustria, un costo complessivo di 200 milioni di Euro. "Quando abbiamo deciso di lanciarci in questa iniziativa il primo obiettivo non è stato quello di supplire ad un vuoto, che pure è evidente a tutti, di progettualità sull'innovazione legata alle nuove reti. Abbiamo prima di tutto pensato a quello che potevamo fare noi di positivo, di fattivo, costruttivo, per uscire da questo stallo - spiega Pileri dalle pagine di La Repubblica - mi auguro che questa proposta di piano globale per l'efficienza, la competitività e la sostenibilità del Paese sia raccolta anche dalle istituzioni".
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.