Con una velocità di aggiornamento impressionante Google Chrome è giunto alla versione 5 per sviluppatori, anteprima della versione finale. Con un nutrito numero di piccole, ma intelligenti, novità.
Google ha reso disponibile una nuova
versione per sviluppatori del
browser Chrome, giunto ora alla
versione 5. La multinazionale della websearch sta lavorando su Chrome a ritmi davvero alti, sfornando un numero di release stabili che ha già superato
Firefox e
Safari, browser esistenti da molto più tempo. Solo
Internet Explorer è ancora davanti a Chrome come somma di public version rilasciate. Tanto per capirci, la
versione 4 del browser Google è uscita solo pochi giorni fa.
Ovviamente, vista l'irrisoria distanza di tempo, le
novità introdotte non sono certo rivoluzionarie, tuttavia sono presenti piccole migliorie davvero interessanti. Le
estensioni di Chrome 4, che potevano generare un'accozzaglia di icone sull'address bar, possono ora essere
nascoste in parte o totalmente. La cartella di default per i
download è ora
/Download, non più
Documenti/download, per la gioia degli utenti di
Windows 7 e
Vista. Altrà novità solo le
opzioni che gestiscono la
visualizzazione dei siti web: è possibile creare
regole ed eccezioni per cookies, pop-up, immagini, script java e molto altro, per personalizzare l'esperienza di
navigazione.
Chrome 5, nella versione pubblica finale, supporterà ufficialmente Windows 7, anche se Google intende offrire un'
alternativa valida ad ogni soluzione Microsoft, sia per privati che per aziende. È recente infatti l'
indiscrezione relativa al lancio di un
e-store Google per
applicazioni di terze parti a corredo delle
Google Apps.
Chrome OS, poi, intende spodestare Microsoft sul segmento dei computer portatili, impresa titanica ma non impossibile sul lungo periodo.
Altra novità è la
scelta di Google di pubblicizzare Chrome in maniera tradizionale, tappezzando le
metropolitane e le
stazioni ferroviarie di
Londra,
Amsterdam e
Parigi con il logo sferico del browser. Google sceglie un mezzo comune e abbandona, almeno per questa volta, il
viral marketing e il
passaparola, metodi che tanto hanno reso in precedenza. La campagna, non a caso, è partita nel momento in cui l'
Europa si appresta a decidere sul
ballot screen, il famoso
menu anti-monopolio Microsoft che permetterà all'utente di scegliere il browser con cui navigare.
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