Il Dipartimento di Giustizia statunitense mette sotto indagine Ibm per un possibile abuso di posizione dominante nel mercato dei mainframe.
Il
Dipartimento di Giustizia statunitense ha avviato un’indagine su
Ibm. La società è sotto inchiesta per il suo comportamento all’interno del
business mainframe: il rifiuto di offrire la licenza relativa al proprio software potrebbe rappresentare un
abuso di posizione dominante.
Il caso è stato sollevato in particolare da due aziende produttrici rivali,
Platform Solution e
T3 Technologies (che è posseduta in parte da
Microsoft).
L’apertura dell’inchiesta è stata accolta favorevolmente dalla
Computer and Communications Industry Association (Ccia), che per bocca del presidente
Ed Black ha così commentato: “Pensiamo alle tecnologie e alla rete come a qualcosa di aperto ed innovativo, ma quella di Ibm si è rivelata una strategia volta a mantenere uno stato di chiusura che non soddisfa per niente la base di utenza". Si attende la contromossa di Big Blue.
Il comparto dei
mainframe vale una torta
da 8,5 miliardi di dollari l'anno e per Ibm questo business rappresenta un
quarto dell'intero fatturato.
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