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Telecom Italia, Agcom fissa le regole per la telefonia fissa

Approvata una proposta di delibera per stabilire gli obblighi di Telecom Italia nel mercato dell’accesso alla rete fissa.

Tecnologie
Il Consiglio dell’Agcom ha approvato una proposta di delibera che stabilisce e gli obblighi di Telecom Italia nei mercati dell’accesso alla rete fissa.
Il documento, che verrà sottoposto a consultazione pubblica nazionale e al parere della Commissione Europea, va a confermare i precedenti obblighi di Telecom Italia in tema di accesso alla rete, trasparenza dell’offerta, controllo dei prezzi. L’Autorità ha tuttavia deciso di eliminare l’obbligo di price cap per il canone telefonico dovuto dalla clientela finale.
L’Autorità ha proposto nella consultazione che il meccanismo pluriennale di tariffe all’ingrosso della rete di accesso (unbundling) entri in vigore il 1° maggio 2010, con una decisione entro marzo 2010, all’esito di una valutazione approfondita dei costi, secondo le indicazioni della Commissione Europea (modello a costi correnti). Fino all’adozione del nuovo modello, l’Autorità propone di lasciare invariato il costo dell’unbundling.
Il provvedimento in consultazione tiene conto degli Impegni Open Access formulati da Telecom Italia e già approvati dall’Autorità lo scorso dicembre. Si prevede infatti che gli Impegni rappresentino un complemento alla regolazione di dettaglio. Infine, nel confermare l’impianto degli obblighi (remedies) all’ingrosso cui è soggetta Telecom Italia, l’Autorità ha adeguato l’impianto regolamentare all’evoluzione della rete dell’operatore dominante verso le reti di Nuova Generazione.
In linea con ciò che propone la Commissione Europea, sono stati introdotti obblighi anche per i nuovi servizi all’ingrosso, in particolare fibra spenta e cavidotti, in modo da garantire un’effettiva competizione tra Telecom Italia e gli altri operatori di rete fissa anche nello scenario delle reti a larghissima banda. Il provvedimento approvato sarà notificato alla Commissione Europea.
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