La Camera Arbitrale di Milano ha reso noto i dati sulla richiesta di intervento per dispute tra aziende ed emerge come, rispetto al 2008, esse siano notevolmente aumentate.
Analizzare i dati sugli
arbitrati depositati alla
Camera di commercio significa accorgersi del forte incremento dei casi di questo genere. Nei primi otto mesi del 2009 sono stati depositati
105 arbitrati, contro i 118 dell’intero 2008, con una proiezione per la fine del 2009 di un
incremento del 35% dei casi rispetto all’anno passato: cresce quindi il ricorso alla giustizia alternativa della
Camera Arbitrale di Milano, Azienda speciale della Camera di commercio di Milano.
Si deduce così che
gli imprenditori milanesi sono più litigiosi: soldi e contratti sono al centro di controversie in forte aumento rispetto agli anni scorsi, non solo per il numero, ma anche per il valore delle liti.
I dati mettono in luce anche il cambiamento delle tipologie delle dispute: gli arbitrati diventano sempre più
internazionali, oltre uno su quattro (circa il 30%) ha almeno una parte straniera coinvolta, mentre raddoppia il valore medio: quasi sei milioni di euro nel 2009 contro i circa 3 milioni del 2008. Tra i settori oggetto di arbitrato, primi sono gli
appalti e il
diritto societario ma nel 2009 cresce soprattutto il
settore energetico. Nei primi otto mesi dell’anno sono stati gestiti più casi che nell’intero 2008, con una proiezione per fine anno di una crescita del 100% delle controversie in questa materia.
Le domande depositate riguardano soprattutto le
fonti di energia alternativa: contratti per la fornitura di energia rinnovabile, appalti per la ricerca e lo sviluppo di impianti fotovoltaici ed eolici, soci in lite per definire gli investimenti nell’energia alternativa.
Negli ultimi dieci anni di attività della Camera Arbitrale di Milano sono state complessivamente
oltre 1.000 le domande di arbitrato gestite, rendendola prima in Italia per numero di casi amministrati. Milano, infatti, gestisce da sola circa un quarto delle domande di arbitrato depositate presso tutte le camere di commercio italiane.
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